Gianluca Marra, guida alpina della Società di Courmayeur e l'alpinista Niccolò Bruni, la scorsa settimana tra il 6 e il 9 settembre, hanno aperto una nuova via di arrampicata sulla parete nord-est della Tour Ronde.
Il nuovo itinerario è stato denominato "Cheraz" in memoria della guida alpina Alberto Cheraz scomparso nell'agosto di due anni fa in un tragico incidente avvenuto proprio sulla Tour Ronde, lungo la via "Bernezat". Alberto Cheraz si era avvicinato giovanissimo all'alpinismo, era diventato guida alpina nel 1983 e istruttore ai corsi guida nel 1987. Negli anni Ottanta si era distinto per la sua attività nelle falesie della Valle d'Aosta, aprendo numerose vie nuove. Aveva fatto parte dapprima della Società delle guide della Valpelline, di cui era stato presidente dal 1998 fino al 2002, per poi entrare nella storica Società delle guide di Courmayeur, pensando di poter beneficiare delle maggiori possibilità professionali offerte a una guida dal Monte Bianco.
La via "Cheraz" si sviluppa per circa 220 metri, sei tiri, con difficoltà continua in fessura 6b+, un passo di A0 (o 7a+) e tratti su placca stimati 6a. Tutte le soste sono state attrezzate per discese in corda doppia lungo la via e sono stati posizionati alcuni spit in placca. L'ultima sosta è in comune con la sesta della Bernezat; da qui si prosegue con due tiri di minor difficoltà fino in vetta alla Tour Ronde.