Mancano solo 100 giorni al Campionato del mondo di sci alpino di Cortina 2021: per l’occasione, venerdì 30 ottobre 2020, alle ore 17, spettacolo in live streaming sui canali social di FISI e Fondazione Cortina 2021, con Sofia Goggia e Dominik Paris insieme a Zoran Filicic e Jacopo Pozzi
Alessandro Benetton: “Affrontiamo con fiducia l’ultimo miglio verso il nostro traguardo iridatoâ€.
Meno 100 giorni ai Mondiali! Domani, venerdì 30 ottobre, mancheranno solo poco più di tre mesi all’inizio dei Campionati del mondo di sci alpino, in programma a Cortina d’Ampezzo dal 7 al 21 febbraio del prossimo anno.
Un “cancelletto di partenza†che segna l’ultimo miglio verso una manifestazione sportiva che porterà nella Regina delle Dolomiti i più grandi campioni dello sci internazionale e segnerà anche l’atteso ritorno del grande sci maschile all’ombra delle Tofane, dopo trent’anni di assenza. Partono così ora i 100 giorni più intensi e complessi di tutta la fase organizzativa, in piena emergenza Covid-19.
Per celebrare a dovere questo importante momento – che, per Fondazione Cortina 2021, rappresenta il blocco di partenza per lo scatto finale – domani alle ore 17 sui canali FISI in diretta streaming, il giornalista sportivo Zoran Filicic e Jacopo Pozzi, di The Owl Post, faranno uno spettacolo emozionante, ripercorrendo insieme le tappe del percorso che porterà all’appuntamento clou di questa stagione agonistica invernale: fil rouge del racconto sarà proprio il numero 100, bellissimo nella sua perfezione e carico di attese per i Campionati del mondo che verranno.
Con Filicic e Pozzi ci saranno anche i campionissimi Sofia Goggia, Ambassador di Cortina 2021 – che con la Regina delle Dolomiti ha un rapporto davvero speciale – e Dominik Paris, uno degli sciatori azzurri più vincenti di sempre: entrambi racconteranno che cosa significhino per loro questi “-100 giorni†ai Mondiali, le emozioni, le ambizioni e le aspettative nei confronti dei Campionati del mondo.
“Affrontiamo con grinta e fiducia queste ultime settimane che ci separano dal nostro traguardo iridato – ha dichiarato Alessandro Benetton, Presidente di Fondazione Cortina 2021 – Non ci auguravamo certo di affrontare quest’ultima fase nel pieno di una pandemia ma stiamo facendo ogni sforzo per organizzare l’evento in piena sicurezza e poter portare le bellezze di Cortina e la forza sportiva del nostro Paese alla ribalta internazionale. Continuiamo quotidianamente ad analizzare tutte le opportunità , preparandoci a tutti i possibili scenari che potrebbero prospettarsi di qui al prossimo febbraio, per far fronte nella maniera più efficace e tempestiva possibile a ogni eventualità . Questi -100 giorni ai Mondiali sono tuttavia il segno della resistenza, della resilienza e della caparbietà del team di Cortina 2021 e della grande fiducia di tutto il territorio in questo appuntamento da lungo tempo attesoâ€.
«Siamo orgogliosi del lavoro fatto sin qui: i Mondiali rappresentano un evento tanto atteso e desiderato da tutta la nostra comunità – commenta Gianpietro Ghedina, Sindaco di Cortina d’Ampezzo – Affrontiamo quest’ultima fase con sentimenti contrastanti di preoccupazione ed emozione ma abbiamo capacità organizzative tali che in qualsiasi scenario sapremo onorare il nostro Paese e far fare bella figura a Cortina».
«La grave crisi pandemica che stiamo affrontando da marzo di quest’anno non ha frenato gli sforzi di Fondazione Cortina 2021, di FIS e del Governo per arrivare al traguardo celebrando questo importante evento internazionale – ha detto Valerio Toniolo, Commissario per le opere dei Campionati del mondo di sci alpino Cortina 2021 – Grazie a questo lavoro di grande sinergia che ha coinvolto tutto il territorio, Cortina è ormai pronta a ospitare i Mondiali con opere sportive che hanno puntato al rilancio del territorio alla rigenerazione urbana e alla sostenibilità ambientale. Non c’è dubbio che l’emergenza che stiamo vivendo ci spinge a riconsiderare anche l’approccio ai grandi eventi attraverso l’uso del digitale e delle nuove tecnologie nel rispetto delle regole di distanziamento, preservando il bene primario della salute di cui lo sport è veicolo indispensabile».