Il maltempo, con pioggia e neve, ha reso ancora più dura la seconda tappa di un Millet Tour du Rutor Extrême davvero bello e combattuto. Nonostante la stanchezza accumulata nella prima giornata di gara (sabato 2 aprile), gli atleti hanno corso a ritmi sostenuti regalando forti emozioni ai numerosi appassionati saliti in quota.
I leader di classifica Michele Boscacci – Matteo Eydallin non hanno fatto sconti, portandosi al comando e controllando i diretti avversari. Per loro secondo successo consecutivo con tempo di 2h32’03″.
Nessuna sorpresa nella gara rosa, con il doppio sigillo griffato Axelle Mollaret – Laetitia Roux (3h18’30â€) e primato finale in cassaforte con un vantaggio di 9’53†sulle svizzere Jennifer Fiechter – Séverine Pont Combe.
Combattuta anche gara giovani con un cambio al vertice tra gli junior. Vittoria di tappa e primato per i francesi Simon Bellabouvier – Samuel Equy che vantano un margine di 1’12†su Davide Magnini – Nicolò Canclini. Si confermano terzi Fabio Pettinà – Enrico Loss. Nella gara al femminile ennesimo sigillo delle trentine Melanie Ploner – Giorgia Felicetti su Elisa Pedrolini – Alessia Re e Silvia Rivero – Martina Sirigu.
Il dopo gara visto dai protagonisti:
Michele Boscacci: «Due tappe sono fatte, ora manca l’ultima. Quella più importante. Oggi abbiamo racimolato altri secondi preziosi suoi nostri avversari. Troppo pochi per fare calcoli e permetterci di stare tranquilli. Ci attendono qualche ora di meritato riposo prima del gran finale»
Laetitia Roux:«Anche senza sole, il TdR ha sempre un fascino particolare. Questa è una delle migliori gare al mondo, sempre ottimamente organizzata. Gara vera anche con condizioni davvero difficili»
Marco Camandona (Responsabile Comitato Organizzatore): «Anche oggi siamo riusciti a proporre una gara all’altezza del Tour du Rutor. Un tracciato tosto, di vero scialpinismo, che non ha perso di vista l’aspetto primario: la sicurezza dei concorrenti. Gli atleti l’hanno capito e ci hanno fatto i complimenti. Ora i tracciatori sono chiamati all’ultimo sforzo, chiudere in bellezza con una bella terza tappa»
Domenica 3 aprile la tappa conclusiva.