Sabato scorso 28 marzo il XVII trofeo Mezzalama è stato presentato a Gressoney Saint- Jean. Quella in programma domenica 19 aprile 2009 si presenta come l’edizione con il più alto numero di partecipanti, quasi 1200 iscritti per un totale di 397 squadre. La gara di scialpinismo in alta quota abbraccia tre valli valdostane e si disputa sul crinale tra Italia e Svizzera, toccando Breithorn, Castore e Naso del Lyskamm.
Come la Patrouille des Glaciers, si corre con squadre formate da tre atleti e per l’eredità storica e l’ambiente in cui viene disputata, continua ad attrarre partecipanti da tutta Europa. Un terzo delle squadre iscritte proviene da tredici nazioni diverse, soprattutto Svizzera, Francia e Spagna, ma anche Austria, Polonia, Germania, Gran Bretagna, Belgio, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Andorra e Grecia. Tra le squadre italiane, le più numerose sono le valdostane, seguite da quelle di lombardi e trentini.
L'alto numero di partecipanti impone agli organizzatori misure straordinarie per garantire la sicurezza degli atleti. Saranno infatti 150 gli addetti alla preparazione e alla vigilanza lungo i 45 km del percorso: guide alpine, volontari del soccorso alpino, forze dell'ordine e maestri di sci. «Il numero di atleti ci costringe a rafforzare la presenza di personale, soprattutto nei passaggi più delicati sul Castore e sul Naso del Lyskamm», ha spiegato il direttore di gara Adriano Favre, trovatosi di anno in anno a fare i conti con un numero sempre maggiore di iscritti. Non meno importante sarà la situazione meteo: «Le condizioni – ha aggiunto Favre – dovranno essere molto vicine all'ottimale, visto che i tempi di svolgimento della gara saranno più lunghi».
Nell'edizione di quest'anno sono previsti, secondo il regolamento Fisi, le prove antidoping che saranno effettuate sulle cinque prime squadre classificate, con l'estrazione a sorte di un atleta. La positività all’Epo di uno dei vincitori della penultima edizione non sembra tuttavia aver appannato l’aura di sportività della competizione. Accanto agli “ironmen” che competono per i primi posti ci sono infatti decine e decine di concorrenti non professionisti, che si allenano nel tempo libero dal lavoro e gareggiano con l’obiettivo principale di completare il percorso. Un esempio è la squadra dello Ski Club Torino, il sodalizio cui apparteneva Ottorino Mezzalama, pioniere dello sci alpinismo, in onore del quale fu istituito il Trofeo nel 1933.
Il Trofeo Mezzalama è anche un potente veicolo pubblicitario, come ha sottolineato l’assessore regionale valdostano allo sport e turismo Aurelio Marguerettaz, e tra partecipanti, accompagnatori e pubblico, nelle valli interessate si registrerà il tutto esaurito. Il successo di adesioni per il presidente della Regione Valle d'Aosta, Augusto Rollandin, è dovuto al fatto che il Mezzalama «non è una semplice gara, ma una competizione che valorizza il confronto tra atleti e soprattutto dell'atleta con i suoi limiti, in un contesto di natura estrema, nel silenzio della montagna, nella fatica protesa al raggiungimento di un traguardo». Quasi una metafora del sistema montagna, con le sue ricchezze e gli aspetti difficili.