Dopo l'inaugurazione di giovedì, venerdì 4 maggio in Val Masino – Val di Mello è iniziata ufficialmente la nona edizione del Melloblocco, il più importante meeting internazionale di arrampicata boulder. Una partenza, tra sole e nuvole, con grip perfetta per il boulder e i 2000 melloblocchisti che già sono in Valle.
Una prima giornata di esplorazione dei 120 boulder, tutti nuovi, che in questa edizione si sono aggiunti agli oltre 2000 già esistenti in Val Masino – Val di Mello. Un campo di gioco immenso e per tutte le “taglie” di difficoltà. Intanto, il popolo dei melloblocchisti continua ad aumentare. Così, ai 1.000 che già giovedì erano presenti all'inaugurazione di questa nona edizione, se ne sono aggiunti altri 1.000. E' stata una giornata intensa e bella, con sole e nuvole, giusto quella che i boulderisti definiscono con un buon “grip”, una buona presa!
Una buona presa che ha accontentato tutti dai giovani, ai giovanissimi, ai climber di lungo corso che “giocano” insieme ai big assoluti dell'arrampicata mondiale. Come sempre infatti, anche per questo Melloblocco 2012 sono moltissimi i campioni ai nastri di partenza. Tra gli altri basti citare lo spagnolo nonché campione del mondo lead in carica Ramon Julian Puigblanque, il finlandese “volante” del boulder Nalle Hukkataival, il fortissimo russo Alexey Rubtsov, l'ucraino Mykhailo Shalagin, la strabiliante statunitense Shasha DiGiulian, la talentuosa inglese Shauna Coxsey, l'esplosivo sloveno Klemen Becan, la grandissima austriaca Barbara Zangerl. Senza dimenticare italiani di calibro assoluto come Gabriele Moroni, Michele Caminati e Mauro Calibani. E, poi, sono in arrivo anche Chris Sharma e Adam Ondra, ovvero altri due fenomeni “fuori misura”.
Ma c'è stata una scintilla che ha brillato quanto, se non più, di quelle dei big più conosciuti. E' stata la piccola grande magia successa sul blocco Mellospigolo. Su quella bellissima prua di roccia puntata verso il cielo, la novarese Irene Bariani ha stupito tutti trovando la strada del top con una soluzione assolutamente impensabile e improponibile a chiunque. Un'autentica invenzione. Tutta giocata sull'arte dell'arrampicata e, poco o nulla, sulla forza. Un'illuminazione, appunto. Come quelle che il Melloblocco e l'arrampicata sanno regalare e che fanno la felicità dei melloblocchisti.
foto, Melloblocco Press office