Oltre un centinaio di tifosi hanno risposto all’invito del Fanclub Max Blardone lo scorso sabato al ristorante Serenella di Villadossola. Una bella conferma di stima e simpatia per il campione ossolano che proprio in questi giorni sta prendendo decisioni importanti e delicate per il suo futuro. Non è ancora ufficiale ma pare che Blardone per le Olimpiadi di Vancouver si preparerà con un suo staff personale a capo del quale potrebbe esserci quel Giorgio Ruschetti al quale Max è legato da profonda stima e amicizia fin dai suoi esordi in campo internazionale. Uno staff ossolano quindi per un obbiettivo olimpico.
Alla serata, durante la quale si è visto l’atleta disteso e allegro divertirsi tra la sua gente, erano presenti oltre alla discreta ma solerte sorella Fabiana e agli immancabili genitori, anche altri campioni o ex campioni ossolani ai quali Max ha voluto fare onore consegnando loro un riconoscimento concretizzato in una targa sulla quale si legge “ Grazie per aver portato ad alti livelli lo sport ossolano nel mondo”. A riceverlo lo skeletonista Alberto Polacchi, il portiere del Chievo Lorenzo Squizzi, il ciclista Gian Paolo Cheola e l’ex sciatrice Beba Schranz. Sono anche state messe all’asta la maglia che Cheola ha indossato durante il Giro d’Italia, la maglia del portiere Squizzi e il casco dell’ultima stagione di Max. L’incasso della vendita dei biglietti della lotteria e degli oggetti degli atleti è stato devoluto al reparto di dialisi dell’Ospedale S. Biagio di Domodossola, al quale Blardone e il suo Fanclub dedicano parte del loro impegno sociale.
E’ notizia dell’ultima ora che Blardone sarà uno degli sponsor dello Ski Pool VCO allenato da Gaudenzio Villaraggia, un’altra conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, di come l’atleta ossolano sia legato al suo territorio e al futuro dello sci in Ossola.