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Matteo Giglio e Riccardo Olliveri hanno portato a termine l’ascensione (1800 metri di dislivello e quattro chilometri di sviluppo) in nove ore e 57 minuti. I primi salitori, gli austriaci Harrer e Heckmair, nel 1938 impiegarono 4 giorni, e per la prima ascensione italiana del 1962 ce ne vollero sei, per le condizioni meteorologiche avverse che bloccarono le cordate in parete.

Matteo Giglio aveva iniziato l’avventura delle pareti nord nell’aprile 2003 con la via Schmidt del Cervino, portata a termine in sole otto ore, con il bresciano Claudio Chiaudano. Nel dicembre 2004 aveva scalato in sole quattordici ore, con la collega di Courmayeur Anna Torretta, la Nord delle Grandes Jorasses lungo la via MacIntyre – Colton.

"Tre difficili pareti nord, affrontate con lo stesso stile, veloce e senza bivacco in parete – commenta Matteo Giglio –  progressione rapida, leggera e sicura per evitare di rimanere troppo tempo in balia dei pericoli oggettivi piuttosto frequenti su questo tipo di pareti. Così come non è casuale la scelta del periodo invernale per le salite: il freddo e il gelo bloccano eventuali porzioni instabili".

FOTOGALLERY DELLA SALITA 
(foto di Matteo Giglio)

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