Con il successo nella “100 chilometri dei Forti” (percorso di 58 km) valevole come terza tappa della “1000 Grobbe Bike”, l’asso delle gare di mountainbike di lunga lena, Marzio Deho passa in un colpo solo da 198 a 200 vittorie in carriera. Un traguardo importante, che profuma di record, difficilmente ripetibile e che riconferma come il bergamasco del fuoristrada sia ogni domenica l’uomo da battere. E la stagione non è ancora finita!
Nessun dubbio sull’esito finale della gara a tappe che ha visto il tricolore marathon assoluto dominatore nelle prime due giornate. Discorso aperto, invece, nella gara di oggi che sugli Altipiani trentini di Lavarone vedeva schierati i più forti interpreti delle granfondo in mtb.
Dopo le prime battute si formava un gruppo di quattro biker che oltre a Deho comprendevano Massimo De Bertolis, Walter Costa e Mauro Bettin, quest’ultimo abbandonava la compagnia dei 3 preferendo il percorso più lungo (quello di 78 km) e vincendolo in solitaria. A tre chilometri dal traguardo già si profilava l’ennesimo arrivo allo sprint tra Deho e De Bertolis, poichè l’asiaghese Costa restava attardato, ma una contemporanea foratura dei due leader costringeva ambedue a mettere piede a terra e alla rapida riparazione. “Durante la sosta ci ha raggiunto e superato Costa” ha dichiarato Deho “sono stato più veloce di Massimo nella riparazione, tanto che ho raggiunto Costa per un soffio, battendolo di 10 secondi”. Terzo posto per De Bertolis.
Soddisfazione ancor maggior per il bergamasco che al momento delle premiazioni veniva chiamato sul palco anche per indossare la maglia rosa di leader assoluto del circuito Rampitour di cui la 100 chilometri dei Forti rappresentava la quarta “puntata”.
Ottima, come al solito, la prestazione di squadra del Team Olympia che oltre ad aver occupato il gradino più alto della 1000 Grobbe Bike con Deho ha piazzato Nicola Dalto in seconda posizione nella classifica generale (oggi quinto nella 58 km) e Massimo Balduini, terzo fino a ieri, che a causa di una giornata storta (17esimo oggi) ha dovuto cedere a Milesi il “podio” finendo quarto a quasi un minuto e mezzo. Bene anche il risultato dell’Olympia nel tracciato lungo con la quarta piazza di Fabiano Ferrari e la sesta di Josef Mostosi a cui va aggiunto il decimo posto di Agostino Andreis: 3 nei primi dieci non è cosa da tutti i giorni.
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