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I “vichinghi” colpiscono ancora. La Marcialonga maschile dal 2006 è un derby tra Norvegia e Svezia, quest’anno le due nazioni regine dello sci di fondo si sono divise equamente le medaglie d’oro, con il norvegese Jörgen Aukland vincitore per la terza volta della gara maschile e la svedese Susanne Nyström prima tra le donne.
È rimasto invece a bocca asciutta uno dei più quotati e attesi al via, il norvegese Petter Northug jr., “soltanto” decimo in una gara di 70 km decisamente differente da quelle a cui è abituato. “Tra Molina e la salita di Cascata avevo finito tutte le energie, è davvero un finale troppo tosto, anche per me”, ha commentato il sette volte iridato Northug, “la gara comunque mi è piaciuta molto, ora per quanto riguarda le lunghe distanze guardo alla Vasaloppet, il tracciato è prevalentemente piano dunque penso di riuscire ad ottenere un risultato migliore”. Nel bene e male, Northug è stato la star di giornata, allo start ha fatto un ingresso da primadonna, arrivando pochi minuti prima della partenza, e al traguardo era “scortato” dal team manager pronto a proteggerlo dai media.
Meglio dell’iridato Northug ha fatto il finanziere di Castello di Fiemme Nicola Morandini, settimo ed entusiasta della vittoria in casa.
Lo scorso gennaio la Marcialonga era stata una gara a due, con i fulmini Ahrlin e Svärd in fuga fin dai primissimi km. Quest’anno i cavalli di razza al via erano davvero tanti e nessuno ha rischiato l’azzardo.
Dopo lo start da Moena con 7.200 partecipanti,  il gruppo di testa era compatto e definito, con tutti i migliori a proseguire spalla a spalla, guardinghi. Nei pressi di Soraga, insieme ai due fratelli Aukland si attestavano nelle prime posizioni anche lo svedese Jerry Ahrlin (1° nel 2007, 2009 e 2011), il norvegese Simen Oestensen e l’azzurro Morandini con Kostner e Cattaneo, tutti pronti a rispondere per le rime a Northug, nel caso avesse avuto l’intenzione di balzare all’attacco già all’inizio. Il norvegese si manteneva invece leggermente in coda, una strategia per conservare le forze. La situazione restava tale anche al giro di boa di Canazei, dove tra i primi si portava anche il ceco Rezac (1° nel 2005).
Tra Canazei e Moena, però, Northug rispondeva all’attacco degli esperti delle lunghe distanze avanzando in testa al gruppo. La corazzata dei primi dieci proseguiva compatta nei km successivi, probabilmente volando col pensiero al giudice supremo, la salita di Cascata, la One Way Finish Climb.
Il gran finale della Marcialonga i due fratelli Aukland lo conoscono come le proprie tasche, Anders ha vinto la gara trentina nel 2004 (quando fu tappa di CdM) e nel 2008, Jörgen nel 2003 e nel 2006, i due missili di Norvegia perciò si lanciavano a tutta spinta lungo i 3 km che si arrampicano verso il traguardo di Cavalese. Dietro ai due fratelli proseguivano altri due titani delle lunghe distanze, Rezac e il campione in carica della Marcialonga, Ahrlin.
Jörgen Aukland non si è lasciato sfuggire l’occasione di superare il fratello maggiore Anders, sia in quanto a tempo sia in quanto a vittorie complessive, chiudendo la propria gara in 2h55’37’’3, omaggiato dalla corona di fiori del Lago Maggiore. Hanno completato il podio Anders Aukland (2h55’39’’0) e Rezac (2h55’44’’2), mentre è rimasto fuori dal podio, staccato di circa mezzo minuto, Ahrlin, che al traguardo si è complimentato sportivamente con i due rivali norvegesi e con Rezac, che ora è leader di FIS Marathon Cup e di Ski Classics.
L’Italia ha risposto bene, ottimo il 7° posto di Morandini, seguito dagli azzurri delle lunghe distanze Florian Kostner (11°), Marco Cattaneo (17°) e Bruno Carrara (20°), mentre ha chiuso 25° il trentino del GS Hartmann Bruno Debertolis.
Avvincente anche la gara femminile, con la svedese Susanne Nyström (3h23’20’’3) che dopo tanti podi (è arrivata terza quattro volte) ha finalmente centrato la vittoria, grazie al bel gioco di squadra con l’altra svedese Jenny Hansson, ora leader di FIS Marathon Cup e seconda oggi nonostante un’infezione agli occhi.
Ma la grande gara oggi l’ha fatta l’altoatesina Stephanie Santer, in settima posizione nei km precedenti la salita di Cascata, che nel gran finale è stata capace di mettersi alle spalle la Confortola (5.a) e la Kvelj (4.a) e rimontare fino alla 3.a posizione.
“La mia miglior gara dopo i Mondiali Under 23”, ha detto la Santer, che ha vinto anche la One Way Finish Climb davanti alla Confortola, la “crono”, dominata al maschile da Jörgen Aukland.
Belle soddisfazioni in azzurro anche alla Marcialonga Light, vinta dalla finanziera Veronica Cavallar e da Luca Orlandi (FFOO di Moena), in una gara gestita tutta a spinta senza l’ombra di sciolina. Bello l’episodio di sportività avvenuto prima di Moena, con Orlandi che ha regalato il proprio bastoncino all’altro poliziotto Cattaneo, in gara nella lunga, aiutandolo così a non perdere troppe posizioni.
Stamattina la Marcialonga ha visto in gara anche i giovani fondisti della Marcialonga Young, segnata da una doppietta dell’US Cermis nella categoria Allievi, con le vittorie dei due cavalesani Giacomo Gabrielli e Ilenia Defrancesco. La categoria Aspiranti è stata vinta invece da Tommaso Andreolli (US Brentonico) e Lucia Roncador (Fondo Val di Sole), tra gli Junior si sono distinti il fiavetano Andrea Titta e la primierotta Eleonora Orler.
La Marcialonga di Fiemme e Fassa cala così il sipario sull’edizione numero 39, l’appuntamento ora è per il 40° anniversario dell’anno prossimo, anno in cui in Val di Fiemme ci saranno anche i Campionati del Mondo di sci nordico.
Info: www.marcialonga.it
 
Download immagini TV:
www.broadcaster.it
 
Classifiche:
 
Maschile 70 Km
1. Aukland Jorgen Norvegia 02:55:37:3; 2. Aukland Anders Norvegia 02:55:39:0; 3. Rezac Stanislav Repubblica Ceca 02:55:44:2; 4. Ahrlin Jerry Svezia 02:56:01:3; 5. Johnsson Jimmie Svezia 02:56:35:8; 6. Brink Joergen Svezia 02:56:41:4; 7. Morandini Nicola G.S. Fiamme Gialle 02:56:47:9; 8. Laugaland Audun Norvegia 02:56:49:5; 9. Dammen Kjetil Hagtvedt Norvegia 02:56:53:8; 10. Northug Petter Norvegia 02:56:56:1
 
Femminile 70 Km
1. Nystroem Susanne Svezia 03:23:20:3; 2. Hansson Jenny Svezia 03:24:16:5; 3. Santer Stephanie G.S. Fiamme Gialle 03:30:35:2; 4. Kveli Laila Norvegia 03:31:05:7; 5. Confortola Antonella C.S. Forestale dello Stato 03:33:30:3; 6. Svendsen Sara Norvegia 03:34:17:2; 7. Lintzen Nina Svezia 3:43.56,3 ; 8. Ruud Astrid Kristin Norvegia 3:49.55,0; 9. Borutova Kamila Repubblica Ceca 3:51.24,6; 10. De Martin Pinter Veronica GS Hartmann 3:52.12,2
 
Maschile 45 Km
1. Orlandi Luca G.S. Fiamme Oro 01:54:25:4; 2. Vanzetta Alex G.S. Fiamme Gialle 01:56:28:8; 3. Gismondi Matteo G.S. Fiamme Gialle 01:59:43:5; 4. Fanton Paolo G.S. Fiamme Gialle 02:02:28:0; 5. Valorz Pietro G.S. Fiamme Gialle 02:04:31:1; 6. Muller Marco S.C. Weissenfels 02:22:47:0; 7. Degaudenz Roberto Triathlon Trentino 02:22:47:3; 8. Venturelli Christian Sci Fondo Pavullese 02:26:00:4; 9. Custodero Tommaso S.C. Sestriere 02:38:04:0; 10. Salvi Danilo S.C. Leffe 02:43:20:9
 
Femminile 45 Km
1. Cavallar Veronica G.S. Fiamme Gialle 02:14:40:9; 2. Valbusa Sabina C.S. Forestale Dello Stato 02:18:37:7; 3. Morandini Lisa G.S. Fiamme Gialle 02:20:21:3; 4. Tiraboschi Carolina S.C. Leffe 02:30:29:8; 5. Longo Alice C.S. Esercito 02:31:17:5; 6. Sirio Valentina Polisp. Le Prese 02:42:43:4; 7. Dybendahl Trude Norvegia 02:45:44:8; 8. Colnaghi Calissoni Laura G.S. I Camosci 02:46:52:9; 9. Boman-Larsen Anette Norvegia 03:00:30:3; 10. Muller Antonella S.C. Weissenfels 03:01:51:6

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