La Marcialonga Cycling, la granfondo di ciclismo su strada in programma domenica 3 giugno a Predazzo, ha già superato la soglia dei 1000 iscritti e si prospetta un grande successo.
Ieri si è svolto un sopralluogo per le riprese televisive lungo il tracciato che da Predazzo si dilunga per 80 km (percorso corto) o addirittura per 135,4 km (percorso lungo) toccando Passo San Lugano, Monte San Pietro, Aldino, Passo Lavazè e che, con la gara più impegnativa, prosegue fino a Moena, sale sul San Pellegrino e sul Passo Valles per ritornare ancora una volta a Predazzo.
La Marcialonga Cycling porta con se il nome delle 34 edizioni della mitica granfondo sugli sci e delle quattro edizioni di un’apprezzata gara podistica. Il tracciato proposto, sicuramente impegnativo, transita in alcuni dei più bei luoghi delle Valli di Fiemme e di Fassa, teatro delle altre due collaudate manifestazioni, con una “incursione” in Alto Adige ed in provincia di Belluno.
Da sottolineare che seppure al primo anno, la Marcialonga Cycling fa parte di circuiti prestigiosi come il “Nobili”, il “Trofeo delle Regioni” e il “Super Challenge”, una gara quindi con dislivelli e pendenze impegnative, temuta non solo per le grandi salite, ma anche per le ripide discese che condizioneranno la performance finale di molti atleti.
Tolto il falsopiano tra Predazzo e Passo San Lugano, la prima vera ascesa è quella che da Aldino porta la Marcialonga Cycling fino a Monte San Pietro. Sono quasi 10 chilometri con 600 metri di dislivello, una pendenza massima dell’11,9% e media del 6,3%.
Sicuramente più dura quella che da Novale sale fino a Passo Lavazè, in 4,2 km il tracciato si arrampica con una pendenza media dell’8,7%, ma il picco massimo è addirittura del 18,2%.
Per i più allenati che sceglieranno il percorso di 135,4 km ci sono due ulteriori salite: la prima è quella che porta a Passo San Pellegrino, come succederà esattamente una settimana prima con la tappa dolomitica del Giro d’Italia. Da Moena al San Pellegrino sono 11,4 km, 748 metri di dislivello, con pendenza media del 7% e massima del 14,7%. Poi per temprare i muscoli e lottare contro la fatica ci sarà l’ultima salita di Passo Valles, 7 km di ascesa con dislivello di 613 metri e punta massima del 19,2%, ma una media dell’8,6%.
Sono cifre che spiegano chiaramente il saliscendi del tracciato, ideato per gente che con la bici ci sa fare, ma anche per chi ama le sfide personali. Del resto gli amatori “di oggi” sono preparati, hanno mezzi invidiati anche da taluni professionisti ed affrontano le gare in assetto da campioni consumati.
Le iscrizioni sono aperte fino a sabato 2 giugno 2007.