Per l’edizione del 2010 la Marcialonga aveva fissato un tetto massimo delle iscrizioni, 6.500 unità. Il risultato è stato che a fine ottobre l’elenco iscritti era già completato e molti fondisti, loro malgrado, sono rimasti a casa, soprattutto italiani che avrebbero atteso l’ultimo momento utile per sottoscrivere la propria adesione. Nei giorn i scorsi il consiglio direttivo presieduto da Alfredo Weiss si è riunito per fare il punto post gara, per predisporre le prime linee guida del futuro e per “premiare” simbolicamente tutti i volontari che hanno collaborato alla felice riuscita della 37.a edizione.
È stata presa una decisione importante, forse impopolare ma dettata da ragionati motivi di rispetto dei concorrenti: il tetto per il 2011 rimarrà ancora a 6.500 unità, numero limite per garantire ai partecipanti condizioni di pista e livelli di sicurezza adeguati, e servizi di buon livello.
Se nel corso dell’estate il comitato individuerà nuove soluzioni per garantire comunque standard elevati, il numero potrà lievitare, ma la logica della Marcialonga non è solo fare grandi numeri ma mantenere alta la soddisfazione dei concorrenti.
Ciascuno dei 45 capiservizio ha dato i propri giudizi sul lavoro svolto, su ciò che è andato a buon fine in modo positivo e su ciò che si potrebbe migliorare. Succede così tutti gli anni, fin dalla prima edizione, con Gloria Trettel – direttore generale di Marcialonga – a prendere buona nota delle osservazioni dei responsabili dei singoli settori.
Poi a ciascuno è stata consegnata la “minela”, un premio simbolico che si lega alla storia locale, e quindi è stato dato l’arrivederci alla Marcialonga Cycling, in programma domenica 30 maggio e che fa parte del nuovo circuito Worldloppet Cycling Races, nato sulle orme della Worldloppet invernale.
Intanto in segreteria giungono numerose telefonate per conoscere la data di apertura delle iscrizioni alla granfondo sugli sci, apertura confermata dunque per il 1° aprile.