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Tutta francese la Marcia Gran Paradiso con Mathias Wibault e Iris Pessey primi al traguardo. Gli italiani si rifanno nella Marcia GranParadiso Light che vede vincitori Elisa Brocard e Mathias Trento. La tanta neve caduta fin da sabato aveva reso la vallata di Cogne finalmente bianca, come nel ricordo di chi la Marcia Gran Paradiso l’aveva ideata e creata. 

Il francese Wibault ha pianificato alla perfezione la sua scalata verso il podio in una competizione che sulla carta avrebbe dovuto favorire in particolare un gigante degli sci stretti come Odd Bjørn Hjelmeset. Il norvegese era infatti il primo a gettarsi in avanscoperta nella serpentina iniziale, che dopo aver attraversato in lungo e in largo i Prati di Sant’Orso si è gettata verso il primo giro di boa di Epinel. Dietro a lui per studiare il da farsi si mettevano in coda Boschat, Tiraboschi, Ronc Cella, Vuillermoz ed i due “galletti” Wibault e Hamoumraoui. Tra Cretaz ed Epinel i due atleti in forze al C.S. Esercito Tiraboschi e Vuillermoz si sono messi a trainare, inseguiti dai francesi e dall’immancabile Hjelmeset. Dopo il primo giro di boa si tornava a salire verso Cogne, e con i binari che si inclinavano i transalpini Wibault e Hamoumraoui assestavano un primo attacco a Tiraboschi e si sfilavano un po’ dal quartetto di inseguitori capitanato da Hjelmeset, ed al rientro sui saliscendi dei Prati di Sant’Orso i bleu con il trentino Tiraboschi dettavano il ritmo. Ma sulle salite impegnative, si sa, i norvegesi sanno come giocare le carte giuste e con un re come Hjelmeset non c’è voluto molto tempo per vederlo risalire in vetta, con i francesi che lo mettevano subito nel mirino e gli italiani, invece, che si attardavano un po’.

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La MarciaGranParadiso a quel punto si dirigeva verso l’ultima parte di gara dove ad attendere i concorrenti c’era la selezione vera e propria, e qui Wibault e Hamoumraoui si sono tolti dalla scia del 4 volte campione del mondo Hjelmeset ed hanno piazzato l’assalto vincente. Per un momento Hamoumraoui ha cercato di tenere la testa, ma con il sopraggiungere della stanchezza ha dovuto cedere il passo al compagno Wibault e difendere la seconda piazza. In discesa poi Wibault è stato velocissimo, staccando di circa 15” il connazionale e di quasi un minuto Hjelmeset. Il divario cresceva ancora al rientro a Cogne e sul rettifilo finale Wibault poteva fare a meno di voltarsi, perché con un minuto di vantaggio nessuno poteva più insidiarlo e la corona d’alloro 2014 era sua. Ancora Francia con Bertrand Hamoumraoui che chiudeva secondo e, a quasi 2’30” dal vincitore, “sua altezza” Odd Bjørn Hjelmeset che da vero signore tributava il proprio personale inchino al pubblico cognense e a un’altra MarciaGranParadiso da pollice alzato.

“Oggi c’era una neve molto lenta e non è stato facile per noi davanti – ha commentato soddisfatto Wibault – fortunatamente non ho avuto alcun problema con le scioline e quindi sono riuscito ad impostare il mio ritmo. Sono rimasto insieme con il mio compagno Hamoumraoui all’attacco della Valleile e poi sulle rampe più dure ho visto che lui era in difficoltà, ho provato ad accelerare e me ne son andato via.”Il leone di Norvegia non ha potuto che complimentarsi con i due francesi, scherzando sulla sua anzianità. “Ormai sono vecchio e devo allenarmi molto di più rispetto a loro. A metà gara eravamo in tre davanti e facevamo un buon ritmo, poi i due francesi mi hanno superato ed hanno dimostrato di saper gestire molto bene la gara.”

Nella gara femminile vittoria di peso di un’altra francese, Iris Pessey
, alla quale ha saputo tener testa solo l’alpina valdostana Elisa Brocard, che però fin dal mattino aveva annunciato che avrebbe percorso solo la Light. L’azzurra, infatti, è arrivata ad iscriversi solo domenica mattina poco prima della chiusura dei botteghini dopo aver gareggiato ieri nella 10 km in classico di Coppa del Mondo disputata a Dobbiaco. La Pessey ha impostato fin da subito il proprio ritmo e quando a Valnontey la nazionale Brocard ha messo la freccia sul “corto” non ha più dovuto preoccuparsi e lemme lemme è salita al Tron ner, quindi a Lillaz ed ha concluso la sua gara tutta sola con il tempo di 02:28:49, con un vantaggio di 10’ sulla svedese Karin Hvittfeld e oltre un quarto d’ora sulla norvegese Tone Bollvåg Martinsen.

Nella Light quindi a Valnontey la Brocard si è catapultata in zona arrivo con 13’ di distacco sulla prima delle inseguitrici, l’atleta di casa Joelle Helene Vicari. A più di 18’ infine chiudeva il podio ancora una valdostana, Micol Murachelli. Ha i colori della Vallée invece il podio maschile composto da Mathias Trento, Nadir Ducret e Andrea Dellavalle.
Commovente è stato il pensiero di Elisa Brocard, ormai prossima a staccare il biglietto di Sochi 2014, che ha dedicato la propria vittoria all’ex nazionale Joelle Cuneaz. Alla fondista e giornalista cognense scomparsa ad appena 36 anni solo un anno fa è stata dedicata anche la 34esima MarciaGranParadiso.

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“Per me questa gara ha rappresentato un ottimo allenamento in preparazione all’Olimpiade. È sempre una grande emozione e continuerò a ripeterlo, la MarciaGranParadiso è una granfondo ancora poco conosciuta, ma il cui tracciato ha un grande valore tecnico. È doveroso infine per me e per Cogne dedicare questa vittoria e questa gara a Joelle Cuneaz, anche lei ex nazionale e grande fondista. Ciao Joelle!”

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