Alle ore 8.00 di domenica 22 settembre, Marcello Ugazio ha fatto partire il cronometro ed in sella alla sua Bike si è lanciato verso il Monte Leone, montagna Icona della Val D’Ossola, con l’intento di siglare un nuovo FASTEST KNOWN TIME in terra Ossolana.
Marcello Ugazio, la partenza da Piazza Mercato di Domodossola
Partenza dalla Piazza del Mercato di Domodossola, la bella cittadina capoluogo dell’Ossola, adagiata sul fondovalle del fiume Toce che dall’Alta Valle Formazza dà vita ad uno degli spettacoli più maestosi di questo spicchio di Piemonte, la celebre Cascata del Toce.
Cambio Bike San Domenico di Varzo
Dopo aver effettuato un cambio da bici da strada a mountain bike nell’abitato di San Domenico (rinomata stazione sciistica invernale che offre numerose possibilità di escursioni e attività sportive outdoor), si è diretto verso la conca del Parco Naturale dell’Alpe Veglia dove in località Cianciavero, piccolo abitato ai piedi della montagna icona della Val d’Ossola, il Monte Leone (che con i suoi 3.553 mt di altezza è la montagna più alta delle alpi Lepontine), ha lasciato definitivamente i pedali e si è diretto di corsa verso la cima.
Cresta finale del Monte Leone
Assistito per tutto il percorso da uno staff di 20 persone a garantirne la sicurezza, tra i quali una squadra del Soccorso Alpino Val d’Ossola e tre atleti di sostegno per la parte sky del percorso, che hanno accompagnato l’atleta verso la cima del Monte Leone, Ugazio ha stoppato il cronometro con un incredibile tempo di 4 ore 11 minuti e 25 secondi.
FKT DOMODOSSOLA -MONTE LEONE IN PILLOLE:
- Km totali 37,14 km
- 27 km in bike
- 10 km di corsa
- 3447 mt di dislivello positivo
- 4 ore 11 minuti 25 secondi il tempo
In vetta al Monte Leone
“Sull’onda di quello che è stato fatto per la Genova Monte Bianco – afferma Ivan Svilpo, ideatore dell’evento – abbiamo voluto ripetere la performance in modo certo più ristretto, ma non meno spettacolare in terra Ossolana, per portare sotto i riflettori i meravigliosi scorci che la Val d’Ossola è in grado di offrire”.
Complimenti finali da Ivan Svilpo a Marcello Ugazio, all’Alpe Veglia