All’età di 30 anni, Marcel Hirscher ha vinto 67 gare di Coppa del Mondo, due ori olimpici, sette titoli mondiali e 8 Coppe del Mondo generali. Nel corso dell’estate, la cancellazione del suo tradizionale incontro con la stampa, lo scorso 6 agosto, aveva fatto pensare che l’atleta stesse pensando concretamente di dire stop alla sua lunga e gloriosa carriera, durata ben 12 anni.
Ora si dedicherà alla sua famiglia, al suo piccolo figlio e, come detto al canale ORF con il volto carico di emozioni ma anche di serenità , continuerà a vivere le sue passioni sportive, senza più vestire i panni dell’agonista di livello mondiale. “Questo non è come cambiare lavoro, ma come finire la tua vita da un giorno all’altro” ha dichiarato al canale Tv. L’atleta ha sottolineato come fosse difficile, sempre di più, di anno in anno, rigenerarsi dagli sforzi messi in campo per portare a termine, in modo vittoriso, ogni lunga stagione di gare.
Questo annuncio non lascerà indenne il mondo dello sci alpino, un settore degli sport invernali che proprio grazie alle imprese del super sciatore austriaco, nel corso degli utlimi anni, era riuscito a mentenere, su di sè, un alto il livello di attenzione. Per i suoi avversari, per i tifosi e per l’intero sistema degli sort invernali, da domani, nulla sarà più come prima. Perlomeno fino a quando tra i pali di una gara di Coppa del Mondo non comincerà a brillare una nuova stella, capace di emozionarci ad ogni passaggio, in grado di trasformare ogni manche in un evento atteso, in un’impresa epica carica di emozioni e adrenalina. Capace di strapazzare gli avversari e di lasciarli letteralmente senza parole.
Grazie Marcel, grazie di cuore per tutto quello che ci ha regalato nel corso di questi anni sulle piste da sci del Circo Bianco, che senza di te, purtroppo, si sentirà un po’ solo e disorientato e a fatica dovrà trovare il modo di condurre nuove linee sulla neve.