Conto alla rovescia partito in vista della 34.a edizione della Maratona della Valle Intrasca, gara di corsa in montagna che quest'anno proporrà per la seconda volta anche la Maratonina. L'appuntamento per gli amanti del podismo in quota è fissato per la prima domenica di giugno, quando si troveranno a dover affrontare i circa 36 Km del percorso, per oltre 2500 metri di dislivello.
La gara parte da Verbania Intra, raggiunge il rifugio CAI al Piancavallone – riunendo idealmente lago e montagne – per ridiscendere in città. Una fatica ricca di emozioni, attraverso il magnifico scenario della Valle Intrasca (siamo nel Parco Nazionale Val Grande) con panorama mozzafiato sul bacino del Lago Maggiore e sulla corona di vette circostanti.
Alla prova "long distance", per la seconda volta, si affianca la più contenuta “Maratonina” di circa 10 Km.
La macchina organizzativa è già partita. Il modello è quello collaudato delle passate edizioni, ma la numero 34, in particolare, si pone come obiettivo quello di rendere la giornata un evento cittadino, con un folto gruppo di partecipanti e anche tanto pubblico, sollecitato e coinvolto da proposte ed eventi collaterali alla marcia. A tal fine la maratona troverà punto di partenza e di arrivo proprio nel cuore di Intra.
La Valle Intrasca di quest’anno sarà “speciale” anche perché verrà dedicata a Marco Veniani, il giovane veterinario verbanese, istruttore nelle Scuole intersezionali di Alpinismo e di Sci alpinismo del CAI, deceduto l’8 giugno 2006 sul Monte Rosa.
Ma qual è la storia della Maratona della Valle Intrasca? Quella più remota, voluta dal CAI Verbano per celebrare il 50° di fondazione, è datata 22.6.1924 con la denominazione di Marcia di Regolarità Coppa Zanoni, Intra, Pian Cavallone, Zeda, Colle, Intra di km.44 con partenza da Piazza Teatro alle ore 24 del giorno 21 e arrivo sul Lungo lago per le ore 17,30 del giorno 22.
Quella recente la vede nascere il 1 giugno 1975 ad opera del periodico intrese “La Culona dul Port”, il CAI e l’ANA “ogni concorrente dovrà portarsi uno zaino personale che verrà zavorrato da un carico di Kg. 5 (la zavorra verrà consegnata ad ogni concorrente prima della partenza) ed ancora “la tenuta di marcia regolamentare sarà costituita da camicia o maglione, pantaloni sportivi o da montagna, scarpe da montagna o pedule con suola di vibram. Non saranno ammessi concorrenti indossanti: slip da bagno o simili, scarpe da atletica o da tennis….” “ il tempo massimo di percorrenza è di 10 ore” recitava il regolamento delle prime edizioni. Ed in queste condizioni il tempo fatto registrare dalla prima coppia arrivata al traguardo fu di 3h. 47’.37”.
Ora i tempi sono ben diversi: vicini alle 2h. e 40” i primi e di 6 ore per gli ultimi e questi dati da soli, senza altri commenti, danno la misura dei mutamenti verificatisi nella preparazione dei partecipanti.