Giovanni Testori, uno dei più grandi romanzieri del '900, scoprì Macugnaga nel 1979 e per una decina d’anni vi trascorse le sue estati in compagnia delle sorelle, Lucia e Gabriella. Del piccolo villaggio walser ai piedi del Monte Rosa amava soprattutto l’assenza di mondanità e la tranquillità che godeva nelle brevi e rilassanti passeggiate che praticava intorno a Pecetto dove trascorreva le sue giornate scrivendo e dove, molte opere letterarie di quegli anni nacquero o vennero portate a termine. “Io mi trovavo a Makana (alias, Macugnaga), ai piedi del Rosa, per iniziare la teatrale esercitazione su I Promessi Sposi che, con più esattezza, si chiamerà I promessi sposi alla prova. Immineva alla mia fronte la grande, innevata catena alpina…”, ricorda in uno scritto su Renato Guttuso del 1983.
Nel ventennale dalla sua morte, il Comune di Macugnaga e la Pro Loco hanno voluto inserirsi negli eventi per le celebrazioni testoriane promuovendo un incontro curato dal dottor Sergio Foà con l’Associazione Testori, alla Kongresshaus di Macugnaga la sera di domenica 11 agosto alle ore 21.00. Nell’occasione sarà presentata al pubblico la figura dello scrittore e critico d’arte, grazie alla riedizione del volume “Conversazioni con Testori” di Luca Doninelli. Interverrà alla serata anche l’attore Andrea Carabelli, che farà ascoltare alcuni brani della splendida prosa testoriana, con riferimento alla montagna e al Monte Rosa nonché alcune poesie scritte da Testori e raccolte ne “L'aquila di Makana”, la raccolta poetica che lo scrittore dedicò a Macugnaga negli anni tra il 1980 e 1981, per il cui titolo prese spunto dalla scultura posta sotto il pulpito della Chiesa Parrocchiale. Poesie familiari, che rievocano volti e storie di persone che condividevano con lui le brevi vacanze a Macugnaga.
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