Di frequente, parlando con persone che risiedono o frequentano il borgo walser di Macugnaga, ubicato al culmine della Valle Anzasca (a poche decine di km da Domodossola) abbiamo condiviso frasi come le seguenti: “Macugnaga non è una stazione sciistica con impianti d’avanguardia”, “Macugnaga non ha infrastrutture alberghiere adeguate” e ancora “Macugnaga non sarà mai ….”.
Indubbiamente, dopo una forte crescita dell’attività turistica negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso (in quegli anni divenne per tutti la Perla del Rosa), qualcosa, nel paese dominato dalla parete est del Monte Rosa, non ha funzionato per il verso giusto. Le seconde case hanno preso il sopravvento; gli alberghi hanno sofferto una carenza – ormai cronica – di investimenti volti al loro rinnovo; gli impianti di risalita della Perla del Rosa, oggi gestiti con impegno ed efficacia da una locale cooperativa, non sono mai stati rinnovati nè tantomeno potenziati.
Macugnaga, l’antico borgo Walser
Tuttavia, al centro del dibattito sul presente e futuro di Macugnaga, l’attenzione è qusi sempre rivolta a cosa Macugnaga non è, dimenticando, forse troppo spesso, ciò che questo splendido centro abitato alpino è. Noi di DiscoveryAlps, amanti della località (nel 2001 Macugnaga assegnò proprio a DiscoveryAlps l’ambito riconoscimento dell’Insegna Walser di San Bernardo), vorremmo contribuire a sottolineare questa dimensione.
Macugnaga è semplicemente uno dei paesi più belli delle Alpi centro occidentali. Nel corso dei decenni, l’edizia pubblica e privata non ha deturpato il paesaggio, mantenendolo integro nei suoi aspetti tradizionali. Accanto alle tipiche case walser, nel borgo sono presenti edifici che non impattano sul paesaggio dell’alta montagna, lasciando inalterati gli scorci tipici di queste quote alpine.
Macugnaga, la funivia che sale al Monte Moro
Macugnaga è un serbatoio di valori e tradizioni. La locale comunità walser custodisce un prezioso scrigno valoriale, fatto di architettura, relazioni sociali, cultura gastronomica, e soprattutto rappresentato e vissuto nella lingua storica, il dialetto Titsch, qui parlato da decine di abitanti e valorizzato/tramandato nell’ambito di corsi e manifestazioni. Questi tratti rendono questo luogo un vero e proprio unicum sulle Alpi.
Macugnaga è un luogo in cui praticare attività outdoor, sia in inverno che nel corso della stagione estiva. Gli impianti di risalita saranno pur vecchi (indubbiamente urgono investimenti), ma possiamo assicurarvi che sciare in primavera ai 3000 metri del Monte Moro rappresenta un’esperienza straordinaria: pare di scivolare sulla neve a due passi dal cielo, godendo di una vista eccezionale sul massiccio del Monte Rosa. In estate spazio a trekking, mountain bike, alpinismo, corsa in montagna, attraverso una fitta rete di sentieri che uniscono il centro del paese alle medie e alte quote.
Macugnaga durante la Fiera di San Bernardo
Macugnaga è un luogo in cui poter trascorrere vacanze serene in famiglia, lontano dal caos delle mega-stazioni. In cui poter passeggiare, giocare nei prati, fare pic nic, leggere libri all’ombra di abeti secolari. In cui sciare con i più piccoli senza il pensiero di smarrirli o vederli coinvolti in bolge natalizie infernali… in cui, dopo alcune ore trascorse all’aria aperta, fare una deliziosa pausa in uno degli agriturismi e rifugi a gestione familiare dell’Alpe Bill, del Belvedere e del Monte Moro.
Abbiamo sicuramente dimenticato qualche ingrediente di questa originale ricetta alpina, vi preghiamo di segnalarcene altri: saremo lieti di integrarli in questo breve articolo. Ma siamo certi che in questa lista ci siano elementi di grande valore, sui quali questo magnifico paese delle Alpi saprà costruire il proprio futuro, per poter cominciare a parlare di ciò che “Macugnaga sarà”.