In Val d’Isere nonostante le bizze del tempo sono state assegnate anche le medaglie della discesa femminile e della super combinata maschile. In casa azzurra si sono vissuti sentimenti contrastanti: gioia per la bella medaglia di bronzo di Nadia Fanchini e delusione per il quinto posto di Peter Fill che con un solo secondo di ritardo ha sfiorato la seconda medaglia dopo l’argento del SuperG.
La gara femminile, svoltasi su un percorso particolarmente impegnativo, con una visibilità discontinua, è stata vinta dall’atleta più in forma del momento, l’americana Lindsey Vonn che qui a Val d’Isere ha già guadagnato un oro in SuperG. Seconda la diciassettenne svizzera Lara Gut: con questo secondo argento dopo quello della super combinata è l’autentica rivelazione della stagione.
Nadia Fanchini, che quest’anno aveva cominciato bene la stagione con la vittoria nel superG di Lake Luise, ha oggi tenuto alto l’onore dell’Italia portando a casa la sesta medaglia nella storia dello sci azzurro femminile in discesa. Brava anche la giovane cortinese Wendy Siorpaes piazzatasi all’ottavo posto. Le altre italiane: sedicesima Daniela Merighetti e ventitreesima Verena Stuffer. Hanno invece deluso la svedese Anja Paerson , la tedesca Riesch , la svizzera Gisin e la giovane francesina, argento in superG Marie Marchand-Arvier. Quest'ultima ha pagato l’assenza di sole, fattore penalizzante per i pettorali centrali. Giornata nera anche per Elisabeth Goergl, migliore delle austriache con il suo quarto posto.
La super combinata maschile, ancora una volta ha riservato molte sorprese e alcune certezze, a partire dall’ennesima uscita di Bode Miller, il crazy-boy statunitense: a questi mondiali ha collezionato su tre gare, due uscite e nessuna medaglia in bacheca. Superba invece la performance del grande Aksel Lund Svindal; il norvegese ha conquistato il suo terzo titolo iridato in carriera, dopo il bronzo in superG di mercoledì. Sconcerto invece da parte dei tifosi francesi per l’inforcata di Grange, quarto nella discesa della mattinata e gioia per il sorprendete Julien Lizeroux, ventiduesimo alla mattina, e tanto bravo da vincere l’argento. Terzo il giovane croato, Natko Zrnic-Dim, che con questo piazzamento ha alleviato ai croati la sofferenza per l’assenza da questi mondiali di Ivica Kostelic, tornato a casa per problemi fisici. Quarto posto per lo svizzero Silvan Zurbriggen. Ottimo 5° posto per Peter Fill, in ritardo di un solo secondo. Gli altri azzurri si sono piazzati: quindicesimo Christof Innerhofer, Patrick Staudacher diciottesimo e Stefan Thanei, ventunesimo.
In casa Austria giornata negativa anche in campo maschile: fuori Raich già nella discesa, Graf ed Hirscher fuori nello slalom, e solo Baumann è riuscito ad ottenere l’ottavo posto in classifica.
Domani giornata di riposo in attesa della gara a squadre, infine buone notizie da Innsbruck, nell'odierno bollettino medico della clinica ospedaliera dove Daniel Albrecht è ricoverato in terapia intensiva da ormai 15 giorni, dopo la terribile caduta sulla Streif . Albrecht rimane per ora in stato di coma farmacologico: il quantitativo di farmaci somministrati verrà gradualmente diminuito nei prossimi giorni e dovrebbe concludersi entro la fine della settimana.