Un’estate anticipata, molte giornate di bel tempo e sole, ottime per andare in montagna, ma attenzione alle insidie dei raggi UV. In questo periodo sono ormai molto intensi, più che a fine luglio e agosto e quindi occhi e pelle richiedono adeguata protezione, soprattutto in montagna, dove l’irraggiamento è maggiore che in città . Creme con fattori di protezione alti, da rinnovare spesso, soprattutto se si suda, perché molti prodotti sono resistenti all’acqua, ma non al sudore, protezione totale per le labbra, il naso e il contorno occhi, cappellino con visiera e occhiali da sole con schermo totale ai raggi UV.
Stanno uscendo sul mercato anche capi d’abbigliamento, realizzati per l’emisfero australe, dove il buco dell’ozono crea problemi maggiori che da noi. Sull’etichetta è riportata la dicitura UV PROOF e sono consigliati anche da noi, in montagna, a chi abbia pelle particolarmente sensibile ai raggi UV: pelle molto chiara, capelli biondi o rossi.
Attenzione anche ai cambiamenti improvvisi di tempo, alle tempeste di ghiaccio, a repentini e insoliti abbassamenti di temperatura. Oltre ai pericoli legati ai fulmini, che richiedono un capitolo a parte, ritengo opportuno consigliare un paio di guanti e un berretto o una fascia paraorecchie in pile da lasciare nello zaino anche d’estate, soprattutto se si va oltre i 3000 metri.