Il Rifugio CAI Valtellina di Aprica (SO), situato a 1920 m. nella zona del Palabione, è bruciato nella notte tra domenica 10 e lunedì 11 ottobre 2010.
I vigili del fuoco di Aprica, Sondrio e Tirano, allertati intorno alle 20:30 di domenica, hanno potuto spegnere completamente le fiamme soltanto verso le 14 del giorno successivo, dopo aver scoperchiato il tetto di lamiere che impediva all'acqua di agire nella parte più elevata della struttura, costruita in buona parte in legno. L'elevato calore sprigionato dal rogo ha compromesso l'intera struttura.
I gestori, Bettina Blaschkowsky e il marito Gaston Mulas, avevano lasciato il rifugio verso le 17:15 della domenica, dopo aver ospitato per il pranzo un gruppo del CAI locale. La struttura, realizzata nemmeno 10 anni fa, era coperta da assicurazione.
Marco Negri, presidente del Cai Aprica, ha dichiarato: "La situazione è terribile; l'incendio è partito dall'esterno e ha distrutto la soletta e le camere al piano rialzato. Il rifugio dovrà essere ricostruito per tre quarti. Siamo tutti addolorati per questo disastro; ci riuniremo in settimana per fare il punto della situazione".
I carabinieri della Stazione Carabinieri di Aprica giunti sul posto immediatamente, hanno verificato che – come dichiarato anche dai gestori – lo stabile fosse chiuso e non ci fossero segni di effrazione. Le fiamme si sono sviluppate dall'esterno sul lato nord dell'edificio (verso Aprica), dove è situata la canna fumaria.