L'apicoltura è ormai riconosciuta a tutti gli effetti come attività agricola e i suoi benefici sulle colture vegetali sono sempre più apprezzati.
In un periodo di crisi per il settore apistico, con la diffusa morìa delle api su scala mondiale, la Valle d’Aosta, tramite l'Assessorato all’Agricoltura e Risorse naturali ricorda agli agricoltori, in particolare ai frutticoltori, che durante il periodo di fioritura, dall’apertura del fiore alla completa caduta dei petali, i trattamenti alle colture sono vietati; questo ai sensi della legge n. 313/2004 e della legge regionale n. 56/1982, a sottolineare ancora una volta la vicinanza alla natura della Regione autonoma.
In Valle d'Aosta l'apicoltura si è sviluppata per lo più come hobby, grazie alla passione dei privati verso un'attività affascinante e ricca di gratificazione. Benché non abbia ancora preso la strada di una vera e propria attività imprenditoriale, il lavoro degli apicoltori valdostani ha permesso la valorizzazione del miele della Valle nelle sue tre tipologie: Miele di rododendro, Miele di castagno e Miele millefiori. I tre mieli sono stati inseriti nell'elenco dei prodotti tradizionali della Valle d'Aosta e aspettano ora di ottenere la Denominazione di Origine Protetta che ne favorirà la tutela e il riconoscimento.