“Sulle ali della libertà “, quattro pareti nord, mai concatenate e percorse in solitaria: è l’obiettivo di Marco Confortola nel prossimo fine settimana. Marco, detentore della prima salita valtellinese all’Everest, lo scorso anno – con la Spedizione di Agostino Da Polenza – ha presentato l’importante impresa presso il Regent Hotel di San Donato Milanese dove, durante la conferenza stampa, ha dettagliatamente descritto le caratteristiche della sua prima mondiale.
La prima cima interessata dall’evento è il Monte Ortler (3905 mt), in Alto Adige. Qui Confortola salirà la via Erti, grandioso tracciato su ghiaccio con un dislivello 1300 mt ed uno sviluppo di 1800, con passaggi a 70° di TD+. “Sulla via Erti – sottolinea Marco – i pericoli sono costituiti dalla caduta di ghiaccio e sassi da entrambi i lati e dal bordo superiore della Vedretta Alta dell’Ortler”.
Grande interesse desta il secondo ‘bersaglio’ del Valtellinese, costituito dalla mai ripetuta via Klimek Gruhn tracciata dagli stessi nel 1976 sul Gran Zebrù (3854 mt). Si tratta di una salita su terreno misto con difficoltà pari a III e IV con uno sviluppo di 750 mt ed un dislivello di 600.
Marco concentrerà poi la sua grande tecnica, rimanendo in Alto Adige, sulla via Diemberger del Piccolo Zebrù (3740 mt). Il tracciato, percorso in solitaria per la prima volta nel ’56 dal mitico Kurt Diemberger segue un itinerario prevalentemente su terreno misto ed ha come caratteristica principale la stratificazione rocciosa della parete orientata verso il basso, particolarità che richiede molta attenzione e delicatezza nella progressione.
L’ultima ascensione è costituita dall’Integrale del Monte Tresero (3595 mt) in Provincia di Sondrio; su questa via Marco ha previsto un bivacco a circa tremila metri di quota sui Roccioni della Vedretta Cerena e nella giornata successiva il completamento della via che si sviluppa su di un itinerario di 900 metri con un dislivello totale di 800. Qui le difficoltà sono classificate TD+ con tratti di ghiaccio verticali.
Durante la presentazione Marco ha dedicato la sua impresa a tutte le mamme, consapevole che quelle degli alpinisti vivono spesso ore di grande preoccupazione quando i loro figli sono in montagna. L’omaggio più forte è stato poi espresso nel ricordare Silvana, moglie di Agostino Da Polenza, prematuramente scomparsa lo scorso anno.
Marco Confortola sarà poi impegnato, assieme a Gnaro Mondinelli, Mario Merelli & C. nella spedizione Shisha Pangma 2005, di cui DiscoveryAlps è media partner. La spedizione giungerà in Himalaya nel settembre-ottobre prossimi per celebrare il 150° Anniversario della prima salita del Monte Rosa.
Marco Confortola. Trentatreenne, guida alpina dal 1990 e maestro di sci alpino, noto anche per la sua grande e curiosa passione per la tromba, è stato protagonista nella “Spedizione Everest – K2 Cinquant’anni dopo”. Oltre alle esperienze himalayane, Confortola ha al suo attivo imprese importanti quali la discesa estrema con gli sci dalla Parete Nord del Pizzo Tresero, il concatenamento delle pareti Nord di Tresero, Pedranzini, Dosegù, San Matteo e Cadini in solitaria e l’apertura della Via del Cielo sulla parete sud del Gran Zebrù, dedicata a Roberto Zambianchi e Sergio Bulanti, piloti dell’elisoccorso di Caiolo, caduti con il loro elicottero durante il recupero di un infortunato nei pressi del passo Alves il 13 Agosto 2003.
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