Nell’ambito delle iniziative proposte dall’Istituto Culturale Ladino all’interno della settimana dell’Aisciuda Ladina 2010, promossa dal Comprensorio Ladino di Fassa in collaborazione con l’Union di Ladins de Fascia, la Scuola Ladina di Fassa, l’Associazione Giovani Albergatori della Val di Fassa e lo stesso Istituto Culturale Ladino, merita particolare attenzione lo spettacolo dal titolo “L secret del lech de l’ercabuan”, programmato per il giorno sabato 8 maggio, alle ore 21.00, presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo Ladino.
Lo spettacolo, realizzato con il sostegno finanziario del Comprensorio Ladino di Fassa, si sviluppa in una forma di teatro musicale, basato sull’alternanza tra narrazione, musica e canto, che ha solide radici nella tradizione delle valli ladine e che recentemente ha trovato in Fassa un illustre precedente nell’opera “Laurin” di Luigi Canori, ormai divenuta popolare proprio grazie alla versione leggera e scanzonata recentemente messa in scena da Andrea Brunello, con arrangiamenti del M.° Gianfranco Grisi.
Questa volta Gianfranco Grisi firma le musiche originali della nuova produzione, dove si racconta della misteriosa origine del “Lago dell’Arcobaleno”, nome che nella tradizione ladina indica il lago di Carezza, conosciuto in tutto il mondo per i riflessi cangianti e multicolori delle sue acque. L’autore del testo è Fabio Chiocchetti, direttore dell’Istituto, il quale ha sviluppato una trama originale intrecciando liberamente alcune leggende dolomitiche ambientate nel territorio del Latemàr (in primis quella relativa al lago dai mille colori) con alcuni elementi narrativi tratti dal racconto di Dino Buzzati “Il segreto del Bosco vecchio”.
La storia, incentrata sull’amore non corrisposto di uno stregone nei confronti della Vivana del lago, s’intreccia così con altre vicende e richiama altri luoghi ed altri personaggi… Morchies, Strions, Salvans, che fondono le loro voci con il canto, i racconti tradizionali con i tempi moderni, fino a creare uno spettacolo senza età, sempre vivo ed attuale, e pertanto appassionante per tutti, adulti e bambini.
Il maestro Gianfranco Grisi è riuscito a dare un'impronta decisiva alla struttura narrativa con le sue composizioni sospese tra richiami all’antico e soluzioni innovative, dimostrando ancora una volta la disponibilità della lingua e della cultura ladina a misurarsi con nuove forme di espressione artistica per proporsi ancora una volta con tutta la sua vitalità e ricchezza alla comunità ladina e al mondo intero.
Lo spettacolo sarà realizzato a cura dell’Associazione musicale “Neuma” di Mori, con lo stesso Gianfranco Grisi (pianoforte, concertina, salterio), Elvio Solvetti (chitarra), Alessandro Boni (mandolino e chitarra), Franco Giuliani (mandolino, bouzouki, chitarra) e Monica Modena (flauto, flauto dolce). Il ruolo del narratore sarà interpretato da Nicola Merli, mentre le parti cantate saranno affidate alla giovane cantante fassana Noemi Iori, di Alba di Canazei.
Le musiche dello spettacolo sono state raccolte in un CD dal titolo “L lech, l bosch, l’ercabuan” edito dall’Istituto Culturale Ladino di Vigo di Fassa, e che in occasione della settimana dell’Aisciuda Ladina è in vendita presso il bookshop del Museo Ladino ad un prezzo speciale.
L secret del lech de l’ercabuan
Istituto Comprensivo Ladino di Fassa
San Giovanni Auditorium
Sabato 8 maggio 2010, ore 21.00