Livigno – Ben 1300 atleti a sfidarsi sugli sci, 9 nazioni rappresentate nei primi trenta uomini al traguardo; 14esima edizione della Sgambeda di Livigno, prima gara della Fis Marathon Cup. Questi i grandi numeri che hanno reso la Sgambeda ancora una volta unica, soprattutto per la notevole qualità degli atleti presenti. E così, tra uno sci e l’altro incontriamo anche Paola Pezzo, che dopo aver deciso il rientro alle gare per difendere il titolo olimpico di mountain bike alle prossime Olimpiadi di Atene, ha deciso di iniziare la preparazione in quota a Livigno, partecipando proprio alla Sgambeda e chiudendo la gara al 13esimo posto, a soli 17’53†dalla vincitrice.
In gara anche il compagno di vita Paolo Rosola, vestito da Robin (…l’amico di Batman) che ha chiuso con il tempo di 3:39’06â€. Da segnalare la buona performance di Paola Giacomelli, Miss Cinema nel 1999 che ha fermato il cronometro a 2:24’25†classificandosi al trentesimo posto nella classifica femminile. Lo spettacolo nella gara non è certo mancato…
Ma questa Sgambeda, così come segna l’apertura della Fis Marathon Cup, ha pure segnato la conclusione del circuito Open Air 2003, iniziato con la Pedaleda di luglio e continuato con la Stralivigno di inizio agosto. Prima squadra classificata del trofeo Open Air Team la compagine “Dankoâ€, composta da Marzio Deho, Andrea Martinelli e Maurizio Pozzi, che ha chiuso il trittico di competizioni con il tempo totale di 5:43’02â€. Alle loro spalle il “Maj Strack†di Daniele Bruschi, Daniel Antonioli e Fabio Maj staccati a 6’47†e terzo gradino del podio per i “Cacciatoriâ€, a 17’33â€. Tra le donne vittoria di misura del team Polisportiva Besanese di Elisabetta De Bernardi, Elena Porta e Annamaria Riva con il tempo di 8:41’33â€, che ha rifilato 14’08†alle “Bonsai†di Danila Bradanini, Claudia Martinelli e Alessandra Valgoi. Le 25 squadre che hanno concorso per la classifica dell’Open Air Team si sono contese il montepremi di 4.500 Euro, divisi tra i primi 3 team maschili e la prima squadra al femminile.
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