Varato il calendario, la Coppa del Mondo di sci alpino 2003-2004 scatterà il 25 e 26 ottobre prossimi, con il consueto prologo di Soelden. Poi, come ogni anno, tutti in America, per una lunga trasferta su nevi statunitensi e canadesi. Si rientrerà in Europa in dicembre, con le classiche di Val d’Isere e Val Gardena. Il gran finale – marzo 2004 – verrà invece disputato nell’olimpica Sestriere.
Ma torniamo al tracciato di Soelden. Il ghiacciaio austriaco, ormai da alcune stagioni, tiene a battesimo la massima serie dello sci alpino con due prove di slalom gigante, femminile e maschile. Per gli atleti un primo importante test, per verificare il proprio stato di forma, confrontandosi con gli avversari; un’occasione per rincontrare le facce conosciute e per osservare gli sciatori emergenti di questa grande carovana.
Ed a proposito di nomi noti, il circo bianco vedrà anche quest’anno ai cancelletti di partenza l’imbattibile Stephan Eberharter, dominatore delle ultime due annate e iridato ai mondiali di St.Moritz. Attesissima anche la nuova stagione di “Herminator”, reduce da un’estate di intensi allenamenti, per definire e completare il suo recupero, a due anni da quell’agosto 2001, data del suo grave incidente stradale.
Per quanto concerne Casa Italia, buone notizia giungono dalle nevi invernali di Valle Nevado – Cile – sulle quali i nostri gigantisti hanno partecipato al Memorial Stefano Pirola Dell’Orto, disputato a El Colorado e valido come gara Fis. Il piemontese Massimiliano Blardone, da tempo in odore di podio in Coppa, si e’ aggiudicato la prova davanti ad Alberto Schieppati e Davide Simoncelli. L’atleta di Pallanzeno (Val d’Ossola) è la nostra punta di diamante in questa disciplina ed è tra i primi nella classifica internazionale.
Buone paiono anche le condizione della campionessa del Mondo Janica Kostelic, operata per la terza volta nell’arco di soli quattro mesi al ginocchio destro. Nonostante la fuoriclasse croata sia afflitta da questo tipo di patologie da alcuni anni, il suo dominio nelle ultime stagioni di gare è stato raramente contrastato e coronato dai due titoli conquistati ai mondiali di St.Moritz, nel febbraio 2003.
Ma la cronaca dello sci alpino, a poche settimane dal via di questa nuova stagione, volge lo sguardo anche verso i mondiali del 2005, con non pochi problemi da segnalare. Tutela dell’ambiente alpino e manifestazioni internazionali, ancora una volta, non sembrano riuscire a trovare un punto di incontro compatibile e sostenibile nel tempo. Il presidente del consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio, Arturo Osio, ha infatti negato il via libera alla costruzione della nuova cabinovia di collegamento tra Santa Caterina Valfurva e l’alpe Plaghera, opera considerata di fondamentale importanza per la disputa della rassegna iridata.
Evidentemente qualcosa non ha funzionato a livello progettuale, perché per costruire un nuovo impianto sciistico all’interno di un’area naturale protetta, sono molte le regole da rispettare e ferrea, come giusto che sia, è la valutazione di impatto ambientale. Ed anche lo sci, disciplina ospitata per decenni dalle montagne e comunità dell’arco alpino, deve rispettare e seguire queste giuste e obbligate traiettorie.