Con la prima vera nevicata, e l’arrivo, in coda, di un po’ di freddo, la SIB e il Comitato Organizzatore hanno avviato i preparativi sulla pista Stelvio di Bormio che ospiterà, il prossimo 29 dicembre, il consueto appuntamento con gli uomini più veloci dello sci alpino.
La parte alta della pista è già stata innevata naturalmente, mentre più in basso sono al lavoro (quando le temperature lo consentono) 47 cannoni dedicati al tracciato di discesa libera da La Rocca all’arrivo.
“Quest’anno a Bormio abbiamo poche novità rispetto al passato – spiega Massimo Rinaldi, Direttore di Gara e coordinatore della nazionale azzurra – e tutte sono relative all'ulteriore miglioramento della sicurezza per gli atleti. Da quest’anno saranno tre le file di reti “B” (quelle che trattengono gli atleti in caso di caduta a ‘filo di neve’ ndr), invece di due, sul lato destro del Canalino Sertorelli. Stessa cosa all’uscita della Carcentina dove è già presente una rete “A” fissa e ci saranno tre file di reti “B” e due cuscini “air-fence” di 8 metri di lunghezza per fermare gli atleti in caso di caduta sulla difficile contropendenza.
“Al lavoro in pista, con gli uomini della SIB che stanno facendo la neve, c’è Chicco Pedrini. Il nostro responsabile degli allestimenti di sicurezza sta iniziando a stendere le reti e ultimando i fissaggi delle reti “A” – continua Rinaldi – in attesa che ci sia abbastanza neve per avviare il posizionamento delle reti “B”. Il freddo sta arrivando e per ora i cannoni non lavorano al 100%, ma abbiamo ancora tempo per essere pronti allo Snow Control FIS del 16 dicembre. “Grazie al lavoro estivo della SIB basterà meno neve degli anni scorsi. La pista è stata ripulita dalle sterpaglie e dai rami e quindi è un bel biliardo… da imbiancare”.
La Stelvio è una pista particolarmente difficile e faticosa per le ondulazioni del pendio. Più neve c’è e più è, relativamente, facile. Grazie al lavoro fatto quest’estate e alla maestria del team della SIB per produzione e movimentazione della neve, la pista sarà perfetta. Poi saranno i tecnici della FIS a renderla ‘cattiva’ come sempre.