Il 24 ottobre 2007 l'Uncem volle riportare all’attenzione dell’opinione pubblica la questione montana. Fu così che venne organizzata, a Roma, la protesta del popolo della montagna, sceso in piazza per rivendicare rispetto e chiarezza da parte del Governo e per sgombrare il campo da persecuzioni populistiche. La questione, nelle specifico, era imperniata intorno alla riduzione delle Comunità Montane che, secondo Uncem "erano state trasformate nel capro espiatorio dei costi della politica".
A un anno di distanza l’Uncem rinnova la chiamata a raccolta delle sigle del popolo della montagna, dal 22 al 24 ottobre 2008, ad Asiago (Vi), per dare vita ad un confronto sui temi del riordino e dello sviluppo socioeconomico delle aree montane.
"Dopo un cambio di Governo e la mobilitazione che ha portato le Regioni ad impegnarsi – con successo – nella ridefinizione del territorio montano" sottolinea Uncem "e nell’eliminazione di quelle distorsioni che erano state motivo della messa sotto accusa delle Comunità montane di fronte all’opinione pubblica, la montagna non riceve ancora dalle istituzioni la considerazione che merita e continua ad essere terreno sul quale si misurano le contraddizioni della politica".
Il grande raduno della montagna italiana si terrà nella cornice della magnifica comunità di Asiago. La cittadina dell'altopiano in provincia di Vicenza, sede della storica Comunità montana Spettabile Reggenza dei 7 Comuni, che ha dato i natali a Mario Rigoni Stern – tra i massimi rappresentanti italiani della cultura di montagna – rappresenta il luogo più appropriato per rilanciare la battaglia a sostegno delle Comunità montane.
Ad arricchire il programma dell’evento il debutto dello spettacolo “Il Poema dei Monti Naviganti” di Paolo Rumiz, Roberta Biagiarelli, Francesco Niccolini con Roberta Biagiarelli, tratto dal romanzo “La leggenda dei Monti Naviganti” di Paolo Rumiz.
Nel progetto saranno coinvolte le sigle: Legautonomie, Aem, Cai, Federbim, Federforeste, Federlegno – Arredo, Federparchi, Flai – Cisl, Flai – Cgil, Uila -Uil, Ugl agroalimentare, Confcommercio, Confesercenti, Coldiretti, Cia, Confagricoltura e associazioni di categoria.
(foto archivio DiscoveryAlps)