La Società Italiana di Medicina di Montagna porta il suo annuale momento di incontro a Trento, per sottolineare come il TrentoFilmfestival sia luogo privilegiato di incontro tra alpinisti, scrittori, giornalisti e tutti coloro che si occupano di montagna e avventura.
Al mattino alle ore 10.00 alla Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto in via Garibaldi 33 a Trento gli specialisti della medicina di montagna e i colleghi che operano in ambiente montano si ritrovano per discutere di rischio cardiovascolare durante l’attività fisica in montagna, delle patologie da sovraccarico agli arti nella pratica alpinistica e della montagna come ambiente riabilitativo per pazienti affetti da malattie respiratorie croniche e da diabete e sindrome metabolica. Negli ultimi anni si sono sfatati vecchi luoghi comuni aprendo ad alcuni pazienti selezionati la possibilità di frequentare la montagna fino alle quote medio alte. I relatori, Andrea Ponchia di Padova, Cristina Smiderle di Bassano, Annalisa Cogo di Ferrara e Conchita Leal, di Barcellona, faranno il punto sugli argomenti di loro competenza e sulle nuove prospettive derivanti dalle più recenti indagini epidemiologiche e sperimentazioni cliniche.
Al pomeriggio dalle ore 14.00 il convegno si apre al pubblico, offrendo tre relazioni che non mancheranno di interessare gli alpinisti in arrivo a Trento per l’apertura del Film festival. Si parlerà dell’uso dei bastoncini in montagna nel nordic walking e nello sci di fondo con Federico Schena, direttore del Cebism, di cibi tradizionali e barrette energetiche nell’alimentazione in montagna con Oriana Pecchio di Torino e si farà il punto su prevenzione e primo trattamento dei congelamenti con Emmanuel Cauchy di Chamonix. Su quest’ultimo punto sarà anche trattato il recente caso di un noto himalaysta che ha utilizzato cerotti vasodilatatori per prevenire i congelamenti, con Giorgio Mazzero di Veruno e Enrico Donegani di Novara. Infine una tavola rotonda sulle indicazioni comportamentali per i pazienti con patologie croniche in montagna, concluderà i lavori.
Iscrizione al convegno gratuita