A causa dei gravi danni causati dai fulmini, la statua era stata rimossa e trasportata a valle nel dicembre scorso dalle guide alpine di Courmayeur Matteo Pellin e Valerio Glarey. Considerata la profondità dei danni subiti, la Società Guide Alpine Courmayeur, con il supporto dell’associazione ”Amici delle Guide Alpine Courmayeur”, ha deciso di farne eseguire una fedele riproduzione.
Venerdì 18 giugno la nuova statua in bronzo fedelmente riprodotta dalla Fonderia Artistica di Verrès, è stata riconsegnata alla Società guide. La Madonnina sarà benedetta il 3 luglio 2010, alle ore 11,00, sulla terrazza dei Ghiacciai a Punta Helbronner da Padre Roberto Marongiu, parroco di Entrèves, alla presenza di autorità civili e militari. Seguirà un vin d’honneur con la classica “sciabolata” dei vini dei “Quattremilmetres vin d’altitude”.
In seguito le Guide Alpine formeranno una cordata per portare la statua sul Dente e ricollocarla nella sua originale posizione, dove fu posta la prima volta nel 1904 per celebrare il 50° Anniversario del Dogma dell’Immacolata, Quella statua rimase al suo posto fino alla primavera del 1958, quando un fulmine la fece precipitare alla base del Dente del Gigante. Recuperata e portata a valle, si trova adesso nella chiesa di Nôtre Dame de la Guerison. Una seconda statua in legno, opera dello scultore gardenese Mario Stuffer, resistette alle folgori per soli dodici giorni. L’ultima venne portata in vetta nel 1960, sempre dalle Guide Alpine di Courmayeur. L’attuale è in bronzo e pesa ottanta kg, ben più delle precedenti in lega d’alluminio.
«Dopo la cerimonia, condizioni meteo permettendo, le guide alpine la porteranno sul Dente del Gigante – ha dichiarato Arrigo Gallizio, presidente delle guide alpine di Courmayeur – Anche se ci sarebbe la possibilità di utilizzare l’elicottero, le guide hanno espresso la volontà di portare la Madonnina a spalla, per continuare la tradizione e conservare lo stile dei predecessori, raccogliendo il testimone della cultura alpina e della storia alpinistica fondata su valori semplici, genuini e di grande passione per il territorio».