I due nuovi libri “Dallo Stelvio al Garda†offrono al lettore diverse possibilità per la riscoperta di manufatti e frammenti di storia disseminati lungo l’ex linea di confine della Prima Guerra Mondiale in territorio lombardo.
Si tratta di un nuovo lavoro editoriale del Museo della Guerra Bianca in Adamello, con sede a Temù (BS) in alta Valle Camonica, Museo da oltre 30 anni impegnato nel campo della tutela e valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale, nella sua accezione più particolare della “Guerra Biancaâ€, ossia relativa al fronte d’alta montagna.
L’autore, Walter Belotti, tra i soci fondatori del Museo e attuale Direttore Amministrativo, ha steso questo volume con linguaggio efficace, facilmente comprensibile dove il lettore trova numerosi spunti per la corretta lettura delle tracce lasciate dalla Guerra sulle montagne lombarde.
Per la grande quantità di materiale, i due volumi non esauriscono la presentazione di tutto il patrimonio presente. Una seconda valenza di questi testi: il prodotto tangibile del Parco Culturale Integrato “La Guerra Bianca: il suo territorio, le sue gentiâ€, un parco voluto dal Museo della Guerra Bianca in Adamello e che, nel suo iter costitutivo, ha trovato forte il sostegno della Regione Lombardia e di numerosi enti territoriali.
I volumi propongono con una formula nuova ed avvincente un viaggio nella storia del territorio lombardo e delle sue genti. La meticolosa scoperta, l’approfondito studio e l’attenta valorizzazione dei segni della Prima Guerra Mondiale presenti come ferite sulle nostre montagne, consentono oggi di proporre un nuovo modo di fare turismo e cultura, insieme.
Vengono infatti qui proposti 55 itinerari (27 nel primo volume, 28 nel secondo) per visitare altrettanti luoghi particolarmente interessanti del fronte lombardo della Grande Guerra. Ogni itinerario è preceduto da una parte generale sulla storia di guerra specifica del luogo, nella quale sono riportati episodi storici e particolari legati ai luoghi trattati ed una parte più descrittiva dal punto di vista escursionistico e architettonico.
Completano i testi diverse schede tecniche particolareggiate per numerosi argomenti come, ad esempio, la viabilità militare, le artiglierie, i cimiteri militari, le teleferiche, ecc.
I testi sono completati da una ricca documentazione fotografica a colori dell’autore e da un’interessante raccolta iconografica d’immagini d’epoca facenti parte dell’archivio storico del Museo.
A. Stefanini