Sulle Dolomiti di Brenta, in questi giorni, non manca certo la neve. Gli organizzatori della 33.a Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, nel corso degli ultimi giorni, hanno effettuato una serie di sopralluoghi sul tracciato della gara che domenica 15 aprile deciderà le sorti della Coppa del Mondo individuale di scialpinismo.
Attualmente al comando della Coppa del Mondo tra i maschi c’è il valdostano Dennis Brunod con soli 8 punti di vantaggio sullo svizzero Florent Troillet e 9 punti su Manfred Reichegger. Tra le donne invece Gloriana Pellissier è a pari punti con Roberta Pedranzini, stessa situazione, insomma, come lo scorso anno ad una gara dal termine.
Rino Pedergnana, il direttore di gara, esprime con un grande sorriso la propria soddisfazione. Lo spessore della neve varia dal metro ai due metri in quota, già in gran parte assestata, neve bella e sciabile, proprio quella che cercano gli scialpinisti esigenti, insieme ai panorami da favola che le Dolomiti di Brenta regalano da qualsiasi angolazione.
Madonna di Campiglio, la famosa località sciistica del Trentino nota anche per essere stata sede della 3-Tre di slalom, è anche la patria dello scialpinismo con le 32 edizioni della “Ski Alp Race Dolomiti di Brenta” passate agli archivi, assurta ora a prova di Coppa del Mondo individuale. Una storia lunga alle spalle, e dopo la bella stagione agonistica 2005/2006 che l’ha vista protagonista della Coppa delle Dolomiti e della Coppa delle Nazioni, ecco il grande riconoscimento “mondiale”. Una gratificazione ulteriore quindi per lo Sporting Club Campiglio, che organizza l’evento nato, nel 1975, a Pinzolo (nel 1988 la gara è migrata a Campiglio).
Il percorso della 33.a edizione è quello collaudato di 16,5 km e con un dislivello di sole ascese di 1.864 metri. Prende il via in località Boch, sale a Cima Grostè, Castello di Vallesinella, Corna Rossa per poi tornare sul traguardo di Boch transitando dal sentiero Tuckett.