Fin dal 1991, il Piolet d’Or si è progressivamente imposto nel mondo come la celebrazione del grande alpinismo internazionale. Questo successo impegna i suoi organizzatori, Montagnes Magazine e il GHM (Groupe de Haute Montagne) ad un’esigenza di coerenza e trasparenza.
Al di là delle inevitabili discussioni che può suscitare qualunque scelta collettiva è indispensabile stabilire le regole per garantire il rispetto dei valori comuni nei confronti degli alpinisti d’oggi
Per questo motivo GHM, Montagnes Magazines e Guy Chamereuil cofondatori dell’evento si sono ritrovati per considerare le lezioni del passato, ascoltare le opinioni formulate da alpinisti di diversi paesi. E formulare un testo che sia il riferimento per i metodi di selezione delle imprese, e che possa essere condiviso dall’insieme della comunità alpinistica, e che naturalmente in un futuro potrà evolvere.
Per sottolineare il suo carattere internazionale, il 17esimo Piolet d’Or quest’anno non si terrà più in Francia bensì in Italia, in Val d’Aosta.
Lo spirito del Piolet d’Or
La vocazione principale del Piolet d’Or è di far conoscere il maggior numero di grandi imprese alpinistiche realizzate nel mondo. Celebrando il gusto dell’avventura e il senso dell’esplorazione nell’arte di salire le più belle montagne. E’ la festa del grande alpinismo. Lo spirito del Piolet d’Or trova la sua ispirazione nella ricca storia delle conquiste delle cime, ampliando le frontiere ad ogni ascensione senza mai dimenticare le tracce lasciate dai precursori, che hanno affrontato i rischi per dare un senso ai valori della vita. Si tratta di celebrare pubblicamente lo spirito di cordata, la condivisione, la solidarietà, mettendo in luce la bellezza del gesto individuale o collettivo per mostrarlo alla comunità degli alpinisti.
Nell’alpinismo di oggi la questione di quali sono i mezzi utilizzati ha priorità sulla riuscita dell’obiettivo. Non si tratta più di una questione di successo a tutti i costi ottenuto utilizzando qualunque mezzo finanziario, tecnico (ossigeno, corde fisse, portatori d’alta quota) o umano. Oggi è più una questione d’immaginazione nella ricerca di itinerari innovativi, d’economia massima di mezzi, di capacità di saper approfittare dell’esperienza della progressione. Audacia e saggezza insieme a determinazione e coraggio.
Criteri di valutazione di un’impresa
Le ascensioni dell’anno sono valutate senza distinzione di origine, in funzione dell’eleganza dello stile, avendo come referenza lo stile alpino e tenendo in conto le caratteristiche tipiche di ogni montagna. Sono valutate sulla base di criteri studiati sia singolarmente che sommati tutti insieme in un secondo tempo:
· Spirito di esplorazione: Originalità dell’itinerario e/o della cima, la creatività e l’innovazione
· Grado di Impegno e autonomia
· L’alto livello tecnico
· Logica dell’itinerario tenuto conto dei pericoli obiettivi
· Rispetto degli uomini
· Rispetto dell’ambiente
· Rispetto ambientale che permetta alle generazioni future di alpinisti di vivere le medesime avventure.
Selezione delle ascensioni dell’anno
La « mission » della giuria internazionale è di autenticare il valore delle ascensioni dell’anno sottolineando la forza e l’apporto di ciascuna nella diversità dell’alpinismo di oggi. Questa giuria internazionale sceglierà in dicembre le ascensioni degne di essere presentate durante la cerimonia del Piolet’Or. Questa prima selezione sarà fatta se possibile per consenso, in caso contrario per voto a distanza. Il gruppo degli alpinisti dispone di un voto e il gruppo dei giornalisti di un voto. In caso di parità il presidente della giuria che è necessariamente un alpinista di grande esperienza dispone di un voto preponderante. La giuria dovrà essere largamente rappresentativa delle diverse culture di montagna e di alto profilo. La sua composizione e la scelta del presidente sarà effettuata da GHM e Montagnes Magazines, GHM avrà la responsabilità di comporre il collegio degli alpinisti e Montagnes magazines quello dei giornalisti specializzati.
Prima della cerimonia ogni equipe scelta presenterà alla giuria la sua impresa con una descrizione dettagliata dei mezzi impiegati accompagnando la presentazione con elementi concreti (foto, films, documenti, testimonianze) che proveranno la veridicità della performance e dei mezzi utilizzati. Al momento di questo incontro se la giuria dovesse valutare che un’impresa non corrisponde allo spirito del Piolet d’Or potrà decidere di non presentarla alla cerimonia.
Questa carta, i valori che la fondano e le sue procedure formano uno zoccolo comune che lega gli alpinisti e tutti i membri della giuria. La loro stessa partecipazione al Piolet d’Or significa che vi aderiscono, liberi da qualsiasi interesse personale, nazionale, politico o commerciale.
Il Piolet d’Or
Tutte le ascensioni ritenute eccezionali riceveranno il loro riconoscimento. Con il Piolet d’Or la giuria distingue semplicemente quella che coniuga al meglio i diversi valori dell’alpinismo di oggi senza che questo diventi una questione di classifica. Si tratta di designare ogni anno gli Ambasciatori dell’alpinismo moderno. La nomination è fatta per consenso e solo in caso di bisogno sarà fatta per voto. .I componenti delle cordate selezionate parteciperanno direttamente alla scelta della realizzazione che merita il Piolet d’Or scegliendo così un porta bandiera del grande alpinismo per l’anno a venire. Ogni equipe di alpinisti può votare per la migliore ascensione ad eccezione della propria. Il collegio degli alpinisti nominati dispone di un voto finale collettivo, come ciascuno degli altri collegi con il voto preponderante del presidente.