Erano una trentina, tra lattifere, manze e vitelle, le brune alpine scese sabato 1 settembre dall'alpeggio intorno ai 2000 metri del Palabione d'Aprica alle stalle del paese.
Finita la vacanza in malga, all'alba hanno subito la vestizione da parte del malgaro Franco Corvi e dei suoi aiutanti, tra i quali il nipotino Nicola, e sono state condotte pian piano a valle. Variopinte e ricche le composizioni floreali e festosi i grossi campanacci che hanno esibito a beneficio dei turisti, alcuni dei quali erano saliti agli ultimi tornanti della strada, in zona Parade, per vedere il corteo sbucare dal bosco. Qui si è aggiunto, ponendosi in testa alla colonna, un gruppo di compaesani in costume, tra cui diversi bambini con gerlette e cestini sottobraccio.
Nella stessa zona, ormai all'ingresso dell'abitato, ha affiancato il capo-malga Franco e il figlio Giuseppe anche il sindaco Carla Cioccarelli (foto), che ha percorso poi tutto il tragitto attraverso il paese, da Mavigna a San Pietro, omaggiata di una bella gianèta (bastone da pascolo) dal presidente degli allevatori Achille Bozzi.
Pian piano il corteo si è ingrossato, raggiungendo nell'ultimo tratto, da Via Europa fino all'arrivo ai Campetti, la consistenza della processione. Poi le mansuete bestie sono state lasciate libere di scorazzare in un bel prato recintato con la ricca erba fresca della terza ricrescita.
Genuine espressioni di apprezzamento e ringraziamento da parte del sindaco, che ha ricordato i nomi di alcuni degli allevatori presenti organizzatori della festa: oltre alla famiglia Corvi e al presidente Bozzi, Paolo Stefanini e altri. Non poteva mancare la figura del vicesindaco Bruno Corvi pastór, perfettamente a suo agio in questa occasione come nelle altre. Ha presentato e intrattenuto il vicepresidente CM Tirano, Dino Negri, il quale ha ben spiegato le origini e il significato della manifestazione. Presenti anche l'assessore Francesco Cioccarelli e il direttore del Consorzio Turistico Valtellina Terziere Superiore, Pierluigi Negri.
Ottimo successo, dunque, nonostante la pioggia intermittente, della transumanza 2012, con diverse centinaia di partecipanti e almeno duecento persone che hanno partecipato al gustoso pranzo sotto il tendone dell'Associazione Allevatori Aprica.