Tra le porte larghe della pista Superstar di Killington (Usa), la squadra italiana femminile di slalom gigante mette a segno una gara strepitosa, piazzando, per la prima volta nella storia, cinque atlete fra le prime nove della classifica finale.
La gara è stata vinta dalla transalpina Tessa Worlwy, prima davanti alla norvegese Nina Loeseth. Ma sul podio, ecco comparire la prima sciatrice azzurra, la 24enne finanziera bergamasca Sofia Goggia. La Goggia riesce ad essere estremamente filante e aggressiva nella seconda manche, dopo essersi difesa nella prima, particolarmente insidiosa per una tracciatura stretta. Dal 14/o posto, Sofia riesce a risalire fino al terzo posto, facendo registrare il miglior parziale nella seconda manche.
Per la Goggia è una conferma e un importante riscatto, dopo il quarto posto in superG ai Mondiali di Schladming, che la rivelò al grande pubblico, e la serie di infortuni (ultimi: la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro a Lake Louise nel 2013 e l’asportazione di una cisti allo stesso ginocchio nel 2015) che ne hanno condizionato gli anni più recenti della carriera. A Solden la bergamasca si era già messa in bella evidenza con una rimonta nella seconda frazione che l’aveva portata fino al quinto posto finale, nel giorno del primo podio di Marta Bassino. Oggi, sulla pista americana, le parti si sono invertite fra i due talenti azzurri, con Goggia terza, alle spalle di una stellare Tessa Worley e di Nina Loeseth, anche lei per la prima volta a podio in Coppa.
“Inaspettato anche perché faccio podio in gigante, disciplina nella quale sto facendo bene – dice Sofia Goggia – ma dove sono meno matura rispetto al superG. Non mi gaso più di tanto per questo podio, perché so che questo sport un giorno ti fa salire alle stelle e il giorno dopo ti fa rendere conto che non vai avanti. Mi godo il primo podio e vivo alla giornata. La prossima gara è a Lake Louise e vedremo”.
“Dedicato a tutte le persone che mi vogliono bene – conclude Sofia – e a me stessa, perche’ sono contenta che con quattro operazioni alle ginocchia e un trascorso difficile con gli infortuni, faccio ancora questa vita e cerco di dare il mio massimo”. “Recuperare non è stato facile, eppure sono ancora qui, e oggi agguanto il mio primo podio!”
Marta Bassino è quarta, a soli due centesimi dal podio della Goggia, e davanti a Mikaela Shiffrin. Ottimo anche il settimo posto per Francesca Marsaglia, l’ottavo di Federica Brignone, terza a metà gara ma troppo fallosa nella seconda frazione, e il nono di Irene Curtoni.
A completare questa super giornata italiana nel Vermont ci sono anche il 16/o posto di Elena Curtoni, il 20/o di Manuela Moelgg e il 23/o di Nadia Fanchini. Fuori dai punti la sola Laura Pirovano, non qualificatasi dopo la prima manche.
Mikaela Shiffrin comanda ora la classifica generale con 225 punti, davanti a Tessa Worley con 140 e a Nina Loeseth con 115. La migliore azzurra è Marta Bassino, quinta con 110 punti.
Ordine d’arrivo GS femminile Killington (Usa):
- WORLEY Tessa    FRA 1’59″26
- LOESETH Nina    NOR +0″80
- GOGGIA Sofia    ITA +1″11
- BASSINO Marta    ITA  +1″13
- SHIFFRIN Mikaela    USA   +1″24
- DREV Ana    SLO  +1″40
- MARSAGLIA Francesca    ITA +1″74
- BRIGNONE Federica    ITA      +1″92
- CURTONI Irene    ITA +2″04
- BAUD MUGNIER Adeline    FRA +2″15
- MOWINCKEL Ragnhild    NOR +2″32
- WEIRATHER Tina    LIE    +2″44
- VLHOVA Petra    SVK    +2″49
- HANSDOTTER Frida    SWE +2″80
- WILD Simone    SUI    +2″84
- CURTONI Elena    ITA +2″85
- KIRCHGASSER Michaela    AUT +2″85
- HOLDENER Wendy    SUI +2″87
- REBENSBURG Viktoria    GER +3″15
- MOELGG Manuela    ITA +3″28
- TILLEY Alexandra    GBR +3″57
- BARTHET Anne-Sophie    FRA    +3″76
- FANCHINI Nadia    ITA  +3″81
- GRENIER Valerie    CAN +4″16
- TRUPPE Katharina    AUT       +4″33
- HASEGAWA Emi    JPN       +5″30
- CRAWFORD Candace    CAN       +7″47
Domenica, sempre a Killington, è in programma lo slalom speciale: prima manche alle 15.30 italiane e seconda alle 18.30.