La stagione sciistica in Val Gardena sarà inaugurata il 03 dicembre e si concluderà il 15 aprile 2012. Grazie al Dolomiti Superski sarà possibile sciare in 12 aree sciistiche, per un totale di 1.220 km di piste di cui ben 500 collegati intorno al Sellaronda (il 95% coperto da impianti d’innevamento artificiale).
Andiamo a scoprire un affascinate Skitour, sulle tracce dei mitici Campionati del Mondo del 1970, che si disputarono proprio su queste piste; un giro suggestivo che affianca alle bellissime discese anche i piaceri del palato, grazie ai molti punti di ristoro, di alto livello. Quali?
- La Baita Sofie (con la più alta cantina di vini eccellenti e champagne) offre aperitivi con gamberoni alla griglia, genuino speck altoatesino e spumante Arunda rosé. Ottima cucina tradizionale tirolese e buoni vini altoatesini nella Baita Daniel, mentre, il Rifugio Troier propone dolci fatti in casa e una specialità: la "Nonna bollente".
- Il Rifugio Emilio Comici, è unico per l’offerta di piatti di pesce ed è noto per le serate a tema, che si concludono con lunghe discese notturne in slittino o con gli sci, a lume di torcia.
- Nei pressi del Dantercëpies, la sala da tè Villa Frainela, riceve gli ospiti come se fossero a casa propria e il menù prevede torte e dolci fatti in casa il giorno stesso, gelato artigianale e una gustosa cioccolata calda.
- Sul Ciampinoi, nei pressi della leggendaria discesa Saslong, dove lo svizzero Bernhard Russi vinse l’oro, si trova, poco prima delle gobbe del cammello, la Baita Sasloch, recentemente ristrutturata con un’ampia terrazza e una vista mozzafiato sulla vallata. Poi ci sono gli Almhotel, vale a dire gli hotel non raggiungibili con auto.
- L’Almhotel Col Raiser è stato costruito per offrire il massimo comfort ad oltre 2000 metri, ed è raggiungibile solo con gli sci oppure con l’omonima ovovia. L’Almhotel Piz Seteur, in località Plan de Gralba/Piz Sella, anch’esso raggiungibile solo con gli sci o seggiovia, è dotato di camere con arredamenti in legno in perfetto stile alpino, sauna e jacuzzi.
E dopo lo sci, nuovamente alla ricerca della gastronomia tradizionale nei ristoranti gourmet.
La Val Gardena è famosa, non solo per le attività all’aria aperta, ma anche per soddisfare le esigenze di coloro che sono alla ricerca di gustosi piatti particolari, tradizionali e raffinati. Nelle cucine dei masi, come in quelle dei migliori ristoranti, la cura nella scelta delle materie prime è alla base di ogni pietanza.
A Ortisei, presso il ristorante stellato Anna Stuben, lo chef Raimund Brunner si preoccupa di usare esclusivamente prodotti biologici. Brunner, 35 anni, ha già maturato una grande esperienza stando al fianco di alcuni chef stellati dell’Alto Agide, della Svizzera e della Germania. La sua ricerca passa attraverso le materie prime, come la farina di pere (piccole pere della Val d’Isarco, essiccate e macinate), usata per la preparazione di primi piatti e dessert. “Non una cucina stravagante, ma piatti con pochi ingredienti di altissima qualità” – è quanto sostiene Brunner.
All’Antica Osteria Traube il giovane chef punta molto sulla creatività e sulla fantasia, unendo sapientemente sapori mediterranei e alpini.
Più tradizionali e classici sono, invece, il Concordia e il Tubladel, dove in cucina si trae ispirazione da ricette antiche.
Il Ristorante Nives, nel centro di Selva, da quest’anno proporrà interessanti novità: Le settimane a tema, come “Il trenino della Val Gardena, un viaggio nella gastronomia del passato” o “L’arte in tavola” (29.02 al 07.03.2012), dove i piatti saranno abbinati a quadri di pittori quali Monet e Kandinsky.
Infine, da ricordare il ristorante gourmet Alpenroyal, la cui cucina è affidata allo chef creativo Felice Lo Basso, che offre piatti elaborati e gustosi, nelle caratteristiche stuben tirolesi.