Nel punto più ad ovest del Tirolo, su un territorio che si estende per ben 165 chilometri quadrati, più di tutto il vicino Principato di Liechtenstein, si trovano St. Anton am Arlberg e le sue frazioni: Nasserein, St. Jakob e St. Christoph. Situata a 1304 m. Questa località austriaca é considerata una culla dello sci alpino. Paese natale di uno dei pionieri dello sci, Hannes Schneider, che nel 1907 fu il primo maestro di sci dell’hotel Post e nel 1921 fondatore della scuola di sci Arlberg, St.Anton, che agonisticamente nasce nel 1904 con la prima gara di sci alla quale ne seguirono tantissime altre fino al 2001 quando vi si tennero i Mondiali di Sci alpino, diede i natali anche ad un altro grande dello sci mondiale Karl Schranz.
In pista sulle nevi di St.Anton am Arlberg – © Copyright TVB St. Anton am Arlbergand by Josef Mallaun
St. Anton am Arlberg, negli anni ‘50 considerata una delle località sciistiche tra le prime al mondo, anche al giorno d’oggi si contende il primato con Chamonix, Jackson Hole, Val d’Isere/Tignes e Zermatt. I Vip la frequentano, non per essere fotografati ed ammirati, ma unicamente per sciare nella sua splendida skiarea, divisa in due zone con ben 400 km di piste. Una più piccola chiamata Rendl, che ha qualche pista blu e rossa e l’altra, propriamente conosciuta come “St Anton”, dotata di funivie, veloci seggiovie a 3, 4, 6 posti e skilift. Il centro principale di tutto il comprensorio è Galzig a 2185 m, da qui si può scendere da ogni versante o scegliere di sciare fino a St Christoph. Da Galzig è possibile prendere una funivia chiamata Valluga la quale serve ottimi e frequentatissimi percorsi per il fuoripista e dalla quale è anche possibile raggiungere a Zurs ma, per fare quel percorso, è indispensabile essere accompagnati da una guida. La vera “potenza” di St. Anton am Arlberg sono i fuoripista. Dopo una nevicata la sua “powder di qualità” viene rapidamente tracciata, dopo poche ore dall’apertura degli impianti i fuoripista classici sono tutti disegnati e i più esperti della zona, con le pelli, si avventurano in incredibili itinerari freeride. Francamente St. Anton am Arlberg non è la località più adatta per i principianti, le piste facili sono molto poche in proporzione alla grandissima offerta sciistica dell’intero comprensorio. L’impianto più famoso della skiarea è la Galzigbahn, costruita nel 1937 e recentemente sostituita con un impianto con cabine da 24 posti ciascuna, molto curioso ed avveniristico. La stazione di valle è dota di una gigantesca ruota d’acciaio che porta in alto le cabine prima di “lanciarle” sulla fune di trasporto. Questa soluzione evita agli sciatori di percorrere noiose scale con gli scarponi. Anche le piste di fondo sono state premiate con il sigillo di qualità tirolese, 40 km di piste attorno a St. Anton am Arlberg che aggiunti a quelli di Ischgl e nella valle Paznauntal permettono agli appassionati dello sci nordico di raggiungere finanche i 2.000 m. s.l.m.
Freeride a St.Anton am Arlberg – © Copyright TVB St. Anton am Arlbergand by Josef Mallaun
Il paese è un affascinante mix tra vecchie e nuove costruzioni ed è sempre pieno di appassionati di sci in cerca di una birra o dell’ultima novità tecnologica in fatto di sci. Inoltre, nella casa “Arlberg-Kandahar-Haus”, costruita nel 1912 dal tedesco Bernhard Trier e poi ristrutturata ed adibita a museo, è possibile apprezzare piatti gustosi, serviti nelle varie stanze del museo, come la “Jagdstube” o anche la stanza della musica.
All’interno del museo, che dedica particolare attenzione alla costruzione della ferrovia e del tunnel ferroviario, visto che la stazione di St. Anton é considerata una stazione Eurocity dove tutti i treni più importanti ed internazionali come il Venice-Simplon o l’Orient-Express si fermano, c’è anche il museo dello sci dove vengono esposti oggetti e documenti inerenti all’evoluzione dello sci alpino.
Mountain bike a St.Anton am Arlberg – © Copyright TVB St. Anton am Arlbergand + Wolfgang Ehn
Nella stagione estiva, la regione di St. Anton am Arlberg offre meravigliosi paesaggi e aria pura semplicemente camminando lungo la sua fitta rete di circa 300 km di sentieri attraverso boschi, prati, colline e montagne dai mille colori. Il romantico “Schanner Klamm”, permette di accostarsi all’antichissima arte tirolese della produzione delle tipiche campane, ma su queste montagne si possono percorrere anche antiche strade romane disseminate di numerose cappelle tra originali fattorie ricche di tradizioni. Per i più ardimentosi invece è possibile percorrere vie ferrate o vere e proprie scalate, se non addirittura praticare il canyoning o il rafting nelle movimentate acque dei fiumi. Oppure effettuare un bel volo in parapendio. Con la sua posizione in pendenza, il campo da golf a 6 buche del GC St. Anton am Arlberg rappresenta una piccola sfida anche per gli esperti di questo fantastico sport che, presso la frazione Nasserein, trovano l’unico green dell’Arlberg.
Camminare sui monti di St.Anton – © Copyright TVB St. Anton am Arlbergand + Bernd Ritschel
Nel centro di St. Anton am Arlberg c’è una struttura dalla particolare architettura, costruita come centro per la stampa in occasione dei mondiali di sci del 2001, si tratta di un complesso molto particolare che per metà si sviluppa all’interno di una collina. Dopo i mondiali il centro venne adibito a centro polifunzionale per la gastronomia ed il benessere. L’offerta di questa struttura può essere suddivisa in due grandi tipologie: da una parte il benessere, l’intrattenimento e lo sport, e dall’altra il centro convegni e congressi, il tutto nel cuore di un meraviglioso ambiente alpino. Qui è possibile nuotare sia al coperto che all’esterno, e ci sono ben 200 m² di superficie balneabile interna, ai 460 m² di area relax ed un angolo riscaldato per i bambini. Per l’attività sportiva ci sono: un centro fitness, due campi da tennis e d’inverno una pista di pattinaggio, dove fino a marzo è possibile divertirsi con i pattini ai piedi oppure fare quattro salti nella “Disco on Ice”. Ma il complesso è utilizzato anche per fiere e congressi, convegni e mostre, eventi sportivi e musicali. La struttura, insieme al bel paesino di St. Anton am Arlberg ed al meraviglioso paesaggio montano, diventa una meta per eventi difficile da dimenticare, ne è un esempio il film festival che durante l’estate diventa un momento di ritrovo per gli innumerevoli amanti del cinema e del mondo dei film. Ma St. Anton am Arlberg è noto per la sua vita notturna!
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Le tappe precedenti del viaggio di Herno sulle Alpi:
- In viaggio con Herno alla scoperta di Crans Montana
- In viaggio con Herno alla scoperta di Madesimo
- In viaggio con Herno alla scoperta di Gressoney Monte Rosa
- In viaggio con Herno alla scoperta di Limone Piemonte
- In viaggio con Herno alla scoperta di Val d’Isère
- In viaggio con Herno alla scoperta di Gstaad
- In viaggio con Herno alla scoperta di Piancavallo
- Inviaggio con Herno alla scoperta di Cavalese
- In viaggio con Herno alla scoperta di Breuil Cervinia
- In viaggio con Herno, alla scoperta di Cortina d’Ampezzo
- In viaggio con Herno, alla scoperta di Garmisch Partenkirchen
- In viaggio con Herno: alla scoperta di Schladming
- In viaggio con Herno: alla scoperta della Val Gardena
- In viaggio con Herno: alla scoperta di Sankt Moritz
- In viaggio con Herno: alla scoperta di Madonna di Campiglio
- In viaggio con Herno: alla scoperta di Courmayeur
- In viaggio con Herno: alla scoperta di Bormio
- In viaggio con Herno: alla scoperta di Chamonix Mont Blanc
- In viaggio con Herno: alla scoperta di Zermatt
- In viaggio con Herno: alla scoperta di Macugnaga Monte Rosa