Il Sentiero dell’Aquila, la Berliner Höhenweg o il Lechweg sono solo tre degli itinerari che portano attraverso le cinque riserve naturali del Tirolo austriaco e del Parco Nazionale degli Alti Tauri. Un universo naturale con fiumi intatti, boschi secolari, rare specie faunistiche e rifugi protetti dalle belle arti. Un paradiso da scoprire a piedi ma accessibile anche ai disabili. L’hotel 4 stelle Weisseespitze, nella Kaunertal, nella Riserva naturale del Kaunergrat, per esempio, è specializzato nell’accoglienza dei turisti con disabilità motorie e costretti su sedia a rotelle. La sua offerta senza barriere comprende anche le escursioni in quota lungo sentieri didattici e panoramici. Inoltre in tutti i parchi sono presenti i fotopoint, postazioni fotografiche che permettono ai visitatori di osservare con il proprio obiettivo fotografico la biodiversità delle riserve tirolesi e del Parco nazionale degli Alti Tauri. Ci sono anche escursioni che conducono a questi punti panoramici per catturare gli scatti della natura selvaggia che, con la luce e la prospettiva giusta, possono restituire immagini fantastiche. Ad esempio, la stazione a monte della cabinovia Hohe Mut a Obergurgl, nel parco naturale della Ötztal, offre la possibilità di fotografare 21 vette oltre i 3.000, imponenti ghiacciai, flora e fauna alpine.
Il Sentiero dell’Aquila
Si tratta del principale percorso escursionistico del Tirolo austriaco che attraversa diverse aree protette, a partire dal Parco alpino del Karwendel, la riserva naturale più grande dell’Austria (727 km quadrati). Quest’area presenta la densità di coppie di aquile reali nidificanti più alta delle Alpi e, con un po’ di fortuna, gli escursionisti possono avvistarle. La sezione di Sentiero delle Aquile che tocca questo angolo di natura protetta è divisa in 7 tappe e permette di osservare le vette del Karwendel (più di 120 sopra i 2.000 metri e la più alta a 2.749 metri di altitudine, la Birkkarspitze) fino a scendere al boschetto d’aceri che costeggia il fiume Isar e toccare l’incantevole capoluogo tirolese di Innsbruck. Il Sentiero porta poi al Parco nazionale degli Alti Tauri, in Osttirol (esteso per più di 1.800 km quadrati) dove svetta il Großglockner, che con i suoi 3.798 metri è la montagna più alta dell’Austria. Le 9 tappe del sentiero dell’Aquila che attraversano l’Osttirol portano da Ströden, ai piedi del Großvenediger, fino al rifugio Stüdlhütte ai piedi del Großglockner.
Sul percorso del fiume selvaggio
Altrettanto interessante dal punto di vista paesaggistico, è il sentiero Lechweg che si snoda lungo il corso del fiume Tiroler Lech, uno degli ultimi rimasti morfologicamente intatti in Europa, le cui acque scorrono naturalmente, scolpendo paesaggi differenti e caratteristici. L’escursione ha inizio dalla sua sorgente, vicina al lago Formarinsee e procede fino all’Algovia attraversando tutta la Riserva naturale del Tiroler Lech. Questa riserva è un habitat con più di 1.100 specie vegetali, che corrisponde a un terzo di tutte quelle presenti in Tirolo, e con più di 150 tipi di uccelli. Lungo il sentiero di 125 km del Lechweg, si attraversa anche uno spettacolare ponte pedonale sospeso e lungo 200 metri.
L’alta via dei rifugi secolari
Più impegnativo è il percorso della Berliner Höhenweg, un’alta via che attraversa il territorio di alta montagna della Riserva naturale delle Zillertaler Alpen. Esperti escursionisti impiegano circa una settimana per percorrere i quasi 70 chilometri che separano il rifugio Gamshütte dal Kasseler Hütte. Il dislivello complessivo da superare è pari a circa 6.700 metri. Numerosi rifugi lungo la Berliner Höhenweg risalgono a più di 150 anni fa, quando ebbe inizio lo sviluppo economico delle Alpi. Uno di questi è stato inaugurato nel 1879 ed è oggi sotto tutela dei beni culturali: il Berliner Hütte a 2.044 metri di quota. Merita una visita, fosse anche soltanto per la sala da pranzo rivestita in legno con quadri d’epoca e orologi a pendolo.
Boschi giganti
Una delle tante bellezze della Riserva naturale della Ötztal è il bosco dei pini cembri di Obergurgl (Naturdenkmal Obergurgler Zirbenwald) con esemplari di più di tre secoli di vita e sottoposto a vincolo di tutela ambientale. Un facile percorso escursionistico conduce attraverso il bosco lungo un sentiero costellato di cespugli di mirtillo e moretta comune. Questo è anche l’habitat dell’uccello più piccolo d’Europa, il regolo comune. La Riserva naturale della Ötztal affascina anche per il paesaggio di alta montagna con vaste superfici ricoperte da ghiacciai. Qui si trova la riserva della biosfera UNESCO Gurgler Klamm, una gola naturale dove si studiano le tracce delle origini dell’uomo. Per esplorare il parco naturale dell’Ötztal si può partire dagli idilliaci paesi alpini di Vent e Obergurgl, da dove cominciano i tour che portano sui ghiacciai fino a 3.000 metri, tra cui la vetta della Wildspitze, che con i suoi 3.774 metri è la montagna più alta del Tirolo settentrionale.
Un parco a tutti i livelli di altitudine
La Riserva naturale di Kaunergrat si estende dai prati dell’Inn, a 750 metri, fino alle cime di 3000 metri delle Alpi della Ötztal e comprende le valli Pitztal, Kaunertal e il comune di Fließ. L’ottima rete di sentieri nel parco naturale Kaunergrat offre uno sguardo sui vari temi: ghiacciai, torbiere e animali selvaggi. Ad esempio lungo il facile sentiero naturale didattico che attraversa la torbiera Piller Moor si scopre una delle torbiere alte più affascinanti dell’Europa centrale, oggi sotto tutela ambientale.
Alloggi sostenibili
Lungo il tratto del Sentiero dell’Aquila che attraversa l’Osttirol, si trovano alberghi, locande, pensioni, appartamenti vacanze, affittacamere e agriturismi convenzionati con il Parco nazionale degli Alti Tauri. Come, per esempio l’hotel Hinteregger in Osttirol, un tempo l’osteria con cinema e teatro di Matrei. Questa struttura, grazie al restauro con materiali naturali quali la pietra, il legno e l’argilla, ha già ricevuto vari riconoscimenti nel campo dell’architettura e ricava l’energia da un impianto fotovoltaico annesso mentre il riscaldamento è a cippato. Il ristorante serve piatti con verdura, aromi, frutta e ortaggi di coltivazione propria, carne in gran parte dell’allevamento di proprietà e pane rigorosamente fatto in casa.