Il 20 agosto 2006 torna l’atteso Trofeo Kima, la più dura e impegnativa corsa in montagna d’Italia. Divenuto ormai, anche a livello internazionale, un appuntamento fisso per gli skyrunner, il Kima giunge quest’anno alla dodicesima edizione. Teatro d’alta montagna della gara è la selvaggia Val Masino, il regno del granito, nel cuore della Lombardia.
L’itinerario del Kima si snoda soprattutto lungo il Sentiero Roma, un’alta via tracciata nel 1928 per iniziativa del CAI di Milano quale collegamento in quota tra i rifugi della valle. Sono 48 km su e giù per nevai, rocce, cenge, colli, ripidi canali ghiacciati e pareti attrezzate con corde fisse. La gara prevede il superamento di sette passi, il più alto dei quali raggiunge i 2950 m. Nel complesso il Kima totalizza un dislivello di 3650 metri e richiederebbe un tempo di percorrenza di tre o quattro giorni per un qualunque escursionista esperto e allenato: gli skyrunner lo portano a termine in meno di sei ore, le donne in poco più di sette.
Lo svolgimento della gara è reso possibile dal lavoro instancabile di un piccolo esercito di amici, volontari e professionisti, ma anche dalla generosità degli sponsor e dall’infaticabile opera di Ilde Marchetti, la sorella di Pierangelo Marchetti, detto appunto Kima, che ha realizzato e continua a portare avanti il “sogno†della generosa guida scomparsa in un incidente del soccorso alpino.
Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre le ore 18 del12 agosto 2006 presso:
Segreteria Associazione Kima
Via Roma 2
23100 Valmasino (SO)
tel e fax (+39) 0342 641154
info@kima.org
www.kima.org
La scheda tecnica
850 m, la quota più bassa, Filorera, dove inizia e finisce il Kima; 2950 m la quota più elevata toccata dalla gara, il passo del Cameraccio; 48 chilometri e 203 m, la lunghezza del percorso; 7 passi valicati, tutti oltre i 2500 m; 3650 m il dislivello totale; 4 i rifugi toccati: Ponti, Gianetti, Allievi e Omio, tutti costruiti dal Cai di Milano alla fine dell’Ottocento; 5h 49’ 10’’ il record stabilito da Mauro Gatta (classe 1963, fonditore di Bovegno) nel 1998; 7h 48’ 27’’ la miglior prestazione femminile di Gloriana Pellissier; 143 atleti (133 uomini e 10 donne) iscritti all’edizione 2005; 300 i volontari che rendono possibile la manifestazione; 20.000 mila la stima degli spettatori delle ultime due edizioni; 2324 euro il premio del vincitore, 48,21 € al chilometro, 0,64 € per metro di dislivello.