A ottobre 2008 il Governo comunicherà una lista di Enti da tagliare: realtà da sopprimere che dovranno scomparire, perchè considerate solo un costo per la collettività. L'elenco dei tagli è davvero molto corposo. Ci si aspetterebbe di trovarvi Enti per i quali sia stato comprovato un palese ed evidente stato di inutilità, ma la situazione, purtroppo, è profondamente diversa.
Questa manovra è l'effetto del decreto legge n°112 del 25 giugno 2008 emanato dal Governo Berlusconi: l'articolo 26, nello specifico, fa esplicito riferimento alla possibile soppressione di enti pubblici non economici con una dotazione organica inferiore a 50 unità.
Tra le realtà che potrebbero venire tranciate dalla mannaia governativa, due ci colpiscono dolorosamente: stiamo parlando dell'Istituto Culturale Ladino della Val di Fassa, istituito nel 1975 e del Centro di Ecologia Alpina Viote di Monte Bondone, attivo dal 1992. Un vero colpo di mortaio al mondo della cultura, della ricerca e dei valori fondamentali su cui si basa una parte di cultura alpina, con specifico riferimento all'area del Trentino.
In un articolo apparso sul quotidiano locale "Il Trentino" si riprende una pagina di Panorama del 16 ottobre 2008. Vi si legge: "Nessun ente accetta la sua morte di buon grado: le pressioni ai ministeri da cui dipendono sono forti. Azzardare previsioni su chi resterà in vita o meno non è facile. Per legge, saranno salvate le autorità portuali, gli enti parco e di ricerca, le federazioni sportive e gli ordini professionali. In lizza per il taglio restano però decine di organismi. Nell’elenco dei papabili se ne trovano di fantasiosi: l’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia e quella per l’incremento razze equine, l’Istituto culturale ladino e quello agronomico per l’oltremare".
L'Istituto Culturale Ladino della Val di Fassa non è un Ente inutile. Consideriamo questa un'affermazione totalmente arbitraria e priva di fondamenti, in linea con la mannaia governativa, che guarda solo ai numeri di bilancio senza entrare nel merito dei contenuti. Pensate che anche il Cai, Club Alpino Italiano, ha rischiato di vedersi cancellato dalla faccia della terra: è stato salvato grazie ad una mozione bipartisan.
L'area ladina è un habitat culturale di straordinario valore per le identità delle comunità alpine. Uno dei suoi più illustri rappresentanti è proprio l'Istituto Culturale con sede a Vigo di Fassa, centro di riflessione e confronto, riferimento vitale per la minoranza linguistica ladina e per l'intera comunità fassana. Rappresenta un simbolo della cultura, uno scrigno delle tradizioni e della storia delle genti trentine. E' uno spazio culturale attivo, al servizio della comunità locale: organizza e promuove attività rivolte alle famiglie, convegni internazionali, mostre, seminari e workshop. E' conosciuto in tutta Europa e collabora attivamente con le altre numerose realtà delle lingue storiche dell'arco alpino, dalle vallate occitane sino ai monti sloveni.
Il Centro di Ecologia Alpina Viote di Monte Bondone è una realtà di elevato valore scientifico: un vero e proprio laboratorio scientifico a cielo aperto, nel cuore delle Alpi. A pochi km da Trento, nella conca delle Viote, esso svolge attività di ricerca, organizza seminari, propone percorsi di formazione e offre l'opportunità di stage per studiosi e studenti da tutta Europa.