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Era il 1874 quando al Monte dei Cappuccini, un piccolo promontorio nella prima collina torinese a 283 m di quota, da cui la visita si perde su oltre 400 km di catena alpina, fu inaugurata dai Soci del Club Alpino Italiano di Torino la “Vedetta Alpina”, che segna di fatto la nascita del Museo della Montagna “Duca degli Abruzzi”.

Domenica 11 dicembre 2005, in occasione della Giornata Internazionale della Montagna, è stato inaugurato il nuovo Museo della Montagna, completamente rinnovato, sia nei locali che nell’esposizione.



A fare gli onori di casa il direttore Aldo Audisio, che di fronte a numerose autorità (erano presenti, fra gli altri, il Ministro degli Affari Regionali con delega alla Montagna Enrico la Loggia e il Sindaco di Torino Sergio Chiamparino), un folto pubblico di appassionati – almeno 400 persone – ed una leggenda dell’alpinismo quale Walter Bonatti ha introdotto il nuovo Museo.

Dopo 26 mesi di lavori ed un investimento di più di 4milioni e mezzo di euro, la metà sostenuti dal Comune di Torino ed il rimanente da sponsor pubblici e privati, il museo testimonia da oltre 100 anni lo stretto rapporto che lega Torino ed i torinesi alla montagna.



Da sempre sede di eventi e mostre dedicate all’ambiente alpino, il museo oggi ha più di 130.000 “pezzi”, 100mila fotografie, 52mila volumi, cartine e riviste, ma, soprattutto, quasi 2mila cimeli che rappresentano la storia dell’alpinismo e dell’esplorazione italiana, come i cunei di legno usati proprio da Bonatti nella sua scalata del 1951 al Grand Capucin ed i materiali della spedizione al K2 del 1954.



I locali del Museo si sviluppano su tre piani: il più alto conduce alla Terrazza, anch’essa rinnovata, mentre nei primi due, all’interno di ampi spazi espositivi, il visitatore fa un vero e proprio salto nel passato, senza disdegnare l’aiuto delle moderne tecnologie come i computer con i quali è possibile interagire con l’archivio fotografico del museo ed una serie di postazioni video che guidano alla scoperta dell’esposizione.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.museomontagna.org

S. Duglio



Nella foto: vista dal Monte dei Cappuccini, a destra la Mole Antonelliana, simbolo di Torino







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