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In un giorno d'estate, ci siamo recati in Friuli Venezia Giulia a Udine, non per conoscere un luogo, una persona, un sentiero o la vetta di una montagna, bensì per incontrare una lingua. Stiamo parlando del friulano, lingua romanza del gruppo ladino parlata da oltre 600.000 persone nelle province di Gorizia, Pordenone e Udine e in alcuni comuni ubicati nella fascia orientale della provincia di Venezia.

Riconosciuta ufficialmente come lingua minoritaria dall’Unione europea, dal Consiglio d’Europa, dallo Stato italiano e dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, i primi documenti in lingua friulana risalgono al XII secolo, mentre le prime liriche sono della seconda metà del Trecento. Anche le poesie di Pier Paolo Pasolini, nel secolo scorso, vennero scritte dall'autore direttamente in friulano.

Il friulano oggi è una lingua viva, insegnata nella scuola dell’obbligo e nell’Università. Il suo uso è alquanto diffuso anche nei principali ambiti sociali: la si trova al cinema, la si ascolta in radio e a teatro; è online e viene usata in chiesa.

Il nostro viaggio alla scoperta del friulano si apre a Udine, presso la sede di ARLEF, Agenzia Regionale per la Lingua Friulana… ma non ci fermeremo qui. Ecco la video intervista realizzata con William Cisilino, Direttore di ARLEF.

Le altre tappe del nostro viaggio:

 

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