Sfogliando le pagine de "Il Duca dell'avventura" si rimane profondamente stupiti, impressionati dall'incredibile varietà di imprese e avventure di cui un solo uomo possa rendersi protagonista. Non ci sono dubbi: il Duca degli Abruzzi è uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi. Un alpinista, un fotografo, uno studioso, che a cavallo tra Otto e Novecento si affermò come protagonista delle spedizioni europee e tra i precursori delle sfide estreme alle vette extraeuropee.
Basti pensare alla leggendaria spedizione del 1909 in Karakorum, nel corso della quale Luigi Amedeo di Savoia salì sul Chogolisa, toccando la quota di 7498 metri, la più alta mai raggiunta dall’uomo fino ad allora.
Nel nuovo libro curato dal giornalista e scrittore di montagna Roberto Mantovani, Reinhold Messner ripercorre le imprese del Duca degli Abruzzi, un uomo capace di misurarsi con terre inesplorate senza limitarsi al mondo dell’alta quota. Durante la storica spedizione dell’aprile 1900, egli si spinse fino al Polo Nord, raggiungendo la massima latitudine artica.
Il volume propone uno straordinario corredo fotografico, in gran parte opera di Vittorio Sella: le fotografie costituiscono un'importante testimonianza di un mondo montano che in parte non esiste più, perchè molti dei ghiacciai che esplorò il Duca oggi sono completamente scomparsi; molti versanti alpini crollati.
Alle immagini si affiancano testi e materiali d’archivio autentici, grazie ai quali la narrazione diventa precisa e permette di rivivere, passo dopo guidati da Reinhol Messner, le spedizioni del pioniere.
Terzogenito di Amedeo d’Aosta e nipote di Vittorio Emanuele II, Luigi Amedeo di Savoia (1873-1933) è una figura leggendaria. Il “principe esploratore” sviluppa fin da giovane una forte attitudine all’avventura e al viaggio, iniziando a scalare e ad andare per mare. Sale per primo il Sant’Elia in Alaska, nel 1897, conquista la vetta del Ruwenzori in Africa nel 1906 e guida una spedizione in Karakorum nel 1909, considerata ancora oggi una pietra miliare dell’alpinismo, tentando la salita al K2: per i mezzi dell’epoca la seconda montagna del mondo si rivela irraggiungibile.
Reinhold Messner è tra i più grandi alpinisti di tutti i tempi. È autore di oltre 50 volumi tradotti in diverse lingue, tra cui si segnalano La montagna nuda (2003), K2 Chogori (2004), La mia vita al limite (2006), Grido di pietra (2009), e il fortunato Nanga Parbat. La montagna del destino, uscito nel 2008 per Mondadori.
Roberto Mantovani, giornalista, da anni si occupa di storia dell'alpinismo e di cultura alpina, di himalaysmo e di spedizioni sulle montagne lontane. Ha lavorato al Cisdae, il Centro italiano studio e documentazione alpinismo extraeuropeo, presso il Museo Nazionale della Montagna e scritto numerosi libri sul tema montagna. Attualmente dirige gli speciali del periodico “Alp” e collabora regolarmente con periodici e quotidiani. Per Mondadori ha firmato, con Carlo Caccia, Omaggio alla montagna (2008).
InfoLibro
Formato cm 26 x 28,5
Pagine 288
Illustrazioni 220 a colori e in b/n
Legatura cartonato con sovraccoperta
Prezzo € 39,00
Editore Mondadori
In libreria da ottobre 2009