Il percorso che attraversa le Dolomiti diventa una competizione. Gli ideatori del progetto Dolomiti Brenta Trail, l’itinerario di 45 km che da Cavedago va a toccare ben sette rifugi in luoghi incantevoli del Trentino Occidentale, hanno deciso di bruciare le tappe. È nata così Dolomiti Brenta Ultra Sky Marathon, una gara ricca di suggestione, per atleti con la A maiuscola, che farà il suo esordio domenica 27 settembre.
«Si è concretizzato tutto in poche settimane», spiega il coordinatore della manifestazione Emanuele Clamer. «Inizialmente si pensava – prosegue il presidente dell’Azienda di Promozione Turistica Cavedago Vacanze – di mettere in cantiere la competizione per il 2010, invece si sono concatenate una serie di circostanze favorevoli e così abbiamo deciso di partire subito, seppure in maniera soft».
È stato così formato un gruppo di lavoro che, oltre a Clamer, include l’alpinista Franco Nicolini, Massimo Nicolodi e Carlo Decarli di Giscover, Francesco Paolo Colonna, Pia Tomasi, Michela Corazzala, Luciano Zeni e Gino Dalsass.
Quella del 27 settembre sarà dunque una competizione a numero chiuso, con al via solo 30 atleti che abbiano un curriculum con almeno una partecipazione ad una skyrace. Il tam tam dei siti specializzati ha già diffuso questa voce e agli organizzatori sono già arrivate le prime richieste, fra queste anche quella del solandro Gianni Penasa, vincitore pochi giorni fa della Rampa, mentre in campo femminile ha deciso di accettare questa sfida anche la polivalente Marcellina Dossi. È inoltre propabile la partecipazione di chi ha testato per primo questo percorso, utilizzando il Self Timing che Cavedago Vacanze durante l’estate ha messo a disposizione di chi ne faceva richiesta: Franco Nicolini. L’alpinista di Molveno è colui che ha stabilito già il primo tempo di riferimento, ossia 6 ore e 16 minuti.
La partenza è fissata alle ore 7 del mattino da Cavedago, località dell’Altopiano della Paganella, quindi gli skyrunner si immergeranno lungo uno spettacolare itinerario che va a toccare ben sette rifugi. Nell’ordine: Malga Dagnola, Malga Spora, Rifugio Stoppani, Rifugio Tuckett, Rifugio Brentei, Rifugio Pedrotti, Rifugio Selvata, Rifugio Croz dell'Altissimo, Rifugio Pradel. Ritorno nuovamente a Cavedago dopo aver affrontato 45 km con un dislivello di 2.800 metri ed aver ammirato scorci incomparabili, su tutti il Campanil Basso e la Vie delle Bocchette.
«Il motivo di tutta questa fretta – aggiunge l’ideatore del progetto Massimo Nicolodi – è stato dato dalla volontà di iscrivere la gara nel calendario nazionale della federazione Italiana Skyrunning 2010. E si è pensato così di testare subito il percorso dando vita ad una competizione a numero chiuso, che ci permette di avere dei riferimenti organizzativi importanti in vista del prossimo anno».
Tutte le informazioni e le iscrizioni possono essere effettuate su www.giscover.info/dolomiti-brenta-ultra-sky-marathon. Su queste pagine web, che consentono anche di studiare il tragitto su Google Earth, sono anche state salvate tutte le “imprese” di coloro che durante l’estate hanno percorso l’intero tour, con il Self Timing.
Nella foto: i promotori di Dolomiti Brenta Trail. Da sinistra Emanuele Clamer (presidente Cavedago Vacanze), Silvano Bottamedi (presidente Azienda per il Turismo Dolomiti di Brenta Altopiano della Paganella) l’alpinista Franco Nicolini, il sindaco di Cavedago Enrico Viola e Massimo Nicolodi di Giscover.