Dalla collaborazione tra il Consorzio Turistico Alta Badia e alcuni ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Modena e Reggio Emilia, nasce un’ iniziativa che consiste nella realizzazione di itinerari geologici lungo percorsi particolarmente significativi dal punto di vista scientifico e spettacolari per i paesaggi attraversati: quello che dal Passo Gardena passa per la Forcella Cir e il lago di Crespeina e arriva a Colfosco attraversando parte dell’Altipiano della Gardenaccia; oppure quello che da Corvara attraversa le aree di Lech de Boè, del Vallon e del Bec di Roces, per poi ritornare a Corvara; o ancora quello che da La Villa attraversa una parta dell’Altipiano della Gardenaccia, percorre la Val Juel e ritorna a La Villa. Questi e altri itinerari si concretizzeranno per la prossima stagione estiva in altrettante carte pieghevoli contenenti sia indicazioni di carattere turistico generale (inquadramento geografico, tempi di percorrenza ecc.), sia spiegazioni della storia geologica e geomorfologica dell’Alta Badia, sia informazioni specifiche di ciascun itinerario. Saranno corredate da stralcio di carta topografica a scala 1:25.000, con evidenziato l’itinerario proposto, i punti di osservazione consigliati e l’indicazione delle principali forme del paesaggio mediante opportuna simbologia geomorfologica semplificata corredata da una legenda. A lato della carta, sono disposte le descrizioni dei punti di osservazione, corredati da opportune fotografie e didascalie esplicative.
Altre iniziative riguardano escursioni geologiche, come quelle già realizzate nel luglio e nell’agosto scorsi, nelle quali ricercatori dell’Università di Modena hanno accompagnato alcuni appassionati lungo gli itinerari, illustrandone le caratteristiche geologiche e geomorfologiche Altre ancora si riferiscono ad alcune conferenze di tipo geologico, già tenute dagli stessi ricercatori da alcuni anni e che saranno proposte anche per l’estate 2004: questa volta il tema riguarderà le variazioni climatiche e le implicazioni nel territorio dolomitico. Infine sono in via di definizione altre iniziative come un volume sulla geomorfologia del territorio, sentieri per bambini e/o anziani (con integrazioni su aspetti floristici e botanici), percorsi geologici attrezzati per portatori di handicap ecc.
La finalità di queste iniziative è quella di offrire agli appassionati della montagna e ai turisti l’opportunità di apprezzare maggiormente le Dolomiti attraverso la conoscenza del loro patrimonio culturale: al piacere fisico ed estetico di una giornata trascorsa in montagna si può unire la soddisfazione della conoscenza e della riscoperta di valori culturali a volta anche poco noti o trascurati. Questa offerta “culturale” del paesaggio dolomitico può oltretutto costituire il giusto strumento di sensibilizzazione ai valori dell’ambiente.
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