Sessanta non sono pochi, specialmente per un sodalizio formato quasi completamente da alpinisti dilettanti, che hanno frequentato e continuano a frequentare la montagna per passione e divertimento. I Ragni di Pieve di Cadore spengono così quest’anno la sessantesima candelina, essendo infatti, dopo gli Scoiattoli di Cortina nati nel 1939, il gruppo rocciatori più vecchio d’Italia.
Sono stati sessant’anni durante i quali i soci sono passati dai 10 del gruppo di origine, agli attuali 51, di cui 5 Guide Alpine, 10 Istruttori d’Alpinismo del C.A.I., includendo anche dei soci onorari di notevole prestigio come il grande alpinista friulano Ignazio Pissi (amico dei Ragni e promotore di molti corsi roccia) e, da pochi mesi, l’ex presidente del CAI Roberto De Martin e Mario Bruno Ciotti.
La chiave di lettura di una così serena longevità si trova sicuramente nella caratteristica peculiarità che contraddistingue e unisce tutti i componenti del Gruppo, vecchi e nuovi: una frequentazione costante dell’ambiente montano in tutti i suoi aspetti.
Basta infatti dare uno sguardo all’attività del Gruppo (nei primi anni 40’ la Società si chiamava “Società Roccia Neve Ragni†sottosezione del CAI) per rendersi conto di questo: dall’apertura di una via nuova sulla parete Nord del Campanile Toro nel gruppo dei Monfalconi, datata 25 Agosto 1940 che ha visto protagonisti i Ragni storici Duilio De Polo, Camillo Tabacchi e Renato Frescura, al poter vantare oggi un curriculum di centinaia di nuovi itinerari aperti fra Dolomiti Orientali e oltre; ripetizioni sulle cime di tutto l’arco alpino, oltre ad un’attività extra europea che comprende l’apertura di nuovi itinerari in Groenlandia, Perù, Turchia,India , salite su varie cime dell’Himalya (4 ottomila), Nord America ed America Latina, sci-alpinistiche di carattere esplorativo sulle cime più alte della Turchia e dell’Iran.
Ultima della serie una spedizione verso la fine di Settembre 2005 con l’obiettivo di tracciare una nuova via su una parete situata nel Nord dell’India, Lahaul Vallej, catena Himalayana nella regione dell’Himachal Pradech.
Il Gruppo non si distingue solo per la notevole attività alpinistica dei suoi componenti, infatti gli stessi sono da sempre impegnati in attività sociali come i corsi roccia organizzati in collaborazione con il CAI di Pieve di Cadore (negli ultimi vent’anni sono stati avvicinati all’alpinismo più di 500 giovani). In collaborazione con i Comuni di Pieve e di Calalzo di Cadore, è stata valorizzata la diga dell’Enel di Pieve di Candore con la creazione di una serie di itinerari attrezzati sulla sua parete e con l’organizzazione di una gara di arrampicata sulla stessa che è giunta ormai alla sua terza edizione.
E’ da sottolineare inoltre l’impegno nelle scuole elementari, medie e superiori nell’insegnare agli alunni le tecniche basilari di avvicinamento alla montagna in sicurezza. Non da meno è l’impegno del Gruppo anche nel Soccorso Alpino, poiché la quasi totalità dei Ragni fa parte integrante degli organici del Soccorso Alpino Bellunese, raggiungendo con alcuni dei suoi soci i livelli tecnici più alti.
Sessant’anni di storia Cadorina dell’andar per monti, intrinsecamente appartenenti a questo territorio. E in occasione di questa ricorrenza (il 28 dicembre), raccogliendo relazioni, immagini e sensazioni in un libro che uscirà nel 2006 con l’intento di non dimenticare quanto è stato fatto, ma soprattutto per cercare di trasmettere l’amore di vivere tra le montagne e lo spirito che per così tanti anni ha unito il gruppo nonostante il passaggio generazionale che ha visto cambiare in maniera radicale l’approccio alla montagna.
In Cadore oltre al Gruppo Ragni che annovera soci del Centro Cadore da Auronzo, Lozzo, Vigo, Domegge, Calalzo, Pieve ,Valle, Perarolo,Ospitale ci sono altri due Gruppi , nella Val Del Boite i Caprioli di S.Vito nel Val Comelico i Rondi
Per il 60° anniversario mercoledì 28 Dicembre 2005 alle ore 21.00 presso il cinema Eden di Tai di Cadore si festeggerà l’evento in una serata di visione di audiovisivi e incontro con il Sodalizio Cadorino (4 generazioni di Ragni) e la partecipazione dei soci fondatori.
Ingresso libero.
www.grupporagni.it