Probabilmente sono tutti a conoscenza che nel 2008 la Parigi-Dakar, famosissima competizione automobilistica e motociclistica fra le dune del deserto dell’Africa Settentrionale, è stata annullata.
Gli ultimi aventi di carattere geopolitico nell’area, soprattutto in Mauritania, dove si sarebbe dovuta svolgere una parte importante della competizione, hanno portato gli organizzatori a valutare non opportuno l’evento.
Quello che però forse non è a conoscenza di molti è che gli stessi organizzatori vorrebbero spostare la “sede” della corsa, che nel 2009 dovrebbe svolgersi in Sud America. Secondo il calendario, il nuovo percorso dovrebbe partire e concludersi nella capitale argentina di Buenos Aires, per un totale di circa 9.000 km.
Fino qui non ci sarebbe nulla da eccepire, se non fosse che una parte del circuito si dovrebbe sviluppare attraversando il deserto di Atacama, nel Cile Settentrionale.
Atacama è un luogo molto particolare perché oltre ad essere uno dei deserti più aridi del pianeta è situato a 4.000 metri d’altitudine, in un ambiente unico d’alta quota. Nel dettaglio, Atacama è ubicato fra la catena delle Ande e la Cordigliera della Costa dell’Oceano Pacifico e viene fatto risalire addirittura a 15 milioni di anni or sono.
Non potevano mancare le reazioni, quindi, che si sono concretizzate con una raccolta firme, proposta da due noti giornali di montagna d’oltralpe – Montagnes magazine e Trek magazine – al fine di presentare una petizione per chiedere che la corsa venga sospesa.
La paura, infatti, è che si vadano a deturpare le bellezze ambientali del deserto incrinando l’equilibrio ambientale di questo particolarissimo sistema ecologico.