Era strapieno l’Auditorium Santa Chiara di Trento per la serata alpinistica che lunedì 30 aprile ha avuto come protagonista Hervé Barmasse. Affiancato dai compagni della sua avventura sulle Alpi della scorsa estate, il padre Marco e i fratelli baschi Iker ed Eneko Pou, Hervé Barmasse ha presentato in anteprima assoluta il film tratto dalle tre nuove ascensioni su Cervino, Monte Bianco e Monte Rosa, “Non così lontano”, di cui è oltre che protagonista anche regista. Sul palco, c’erano con lui lo scrittore Enrico Camanni, autore dei testi del film e il giornalista Enrico Filippini che ha condotto il racconto dei protagonisti. Il documentario è parte integrante del progetto “Exploring the Alps”, che ha avuto come sponsor principali la Regione Valle d’Aosta e “The North face”, con il contributo della Film commission della Valle d’Aosta.
«Sono contento di aver finito il film che mi ha impegnato fino all’ultimo nelle rifiniture – ha dichiarato Hervé – e devo ricordare chi ha contribuito a vario titolo all’opera: Grazia Fenu come segretaria di produzione, Giacomo Berthet come direttore della fotografia, Alessandra Conti ed Enrico Deni per il montaggio e Enrico Camanni e Alessandra Conti per la sceneggiatura».
L’accoglienza è stata calorosa ed è stata la miglior soddisfazione per le ore “rubate” alla montagna. «Essere qui a Trento è un riconoscimento alla mia testardaggine nel perseguire il mio ideale di alpinismo – ha aggiunto Hervé – Rappresentare in questo contesto l’alpinismo valdostano è una responsabilità e un impegno nel continuare a fare del proprio meglio».
I progetti futuri porteranno però Hervé un po’ più lontano: «L’obiettivo è prima di tutto di continuare a esplorare e divertirsi e probabilmente lo farò con una spedizione in Pakistan con altri italiani, la prossima estate, ma per il momento non posso dire di più».
Hervé Barmasse, dopo la fatica da regista ha ripreso ad allenarsi, ma sarà ancora protagonista a Trento nella giornata di venerdì 4 maggio. Il pomeriggio alle 15 nella sala conferenze della Fondazione Bruno Kessler, di fianco all’Auditorium Santa Chiara, ci sarà un incontro dedicato ai Piolets d’or, tra Reinhold Messner, Piolet d’or alla carriera nel 2010 e Hervé Barmasse che sotto la guida di Alessandro Filippini parleranno del rapporto tra alpinisti e premi.
La sera alle 21 Reinhold Messner condurrà la serata alpinistica “Sessant’anni di alpinismo, sessant’anni di film festival”. Sul palco si vedranno alcuni alpinisti di punta, uno per ogni decennio del festival, a cominciare da chi era all’avanguardia nel 1952, per arrivare a Hervé, rappresentante dell’ultima generazione. Sarà una forte emozione per l’alpinista e guida alpina di Valtournenche trovarsi accanto ad Armando Aste, Albert Precht, Christophe Profit, Catherine Destivelle e Alexandre Huber, come portavoce dell’alpinismo contemporaneo e rappresentante della Valle d’Aosta, sulle cui montagne “non così lontano” ha tracciato nuove vie.