La famiglia Gobbi, da sempre coinvolta nel mondo della montagna, principalmente con il controllo della ditta Grivel, storica fabbrica di piccozze e ramponi, mercoledì 22 gennaio ha acquisito la fabbrica di bastoncini Rossignol di Verrayes.
In questo modo l’azienda valdostana ha cercato di dare una risposta positiva alla crisi che da due anni travagliava la fabbrica della Media Valle e ha fatto tirare un sospiro di sollievo a quaranta famiglie di Verrayes che hanno adesso la garanzia del posto di lavoro. Tutti i dipendenti sono infatti stati riconfermati con i diritti e l’anzianità di lavoro acquisiti.
Gioachino Gobbi, figlio della celebre guida alpina Toni, cresciuto nel negozio di articoli sportivi aperto dal padre nel centro di Courmayeur, ha ribadito la possibilità di creare in Valle d’Aosta le condizioni per occuparsi delle aziende locali. La fabbrica di bastoncini, subito ribattezzata “Ski Poles Verrayes srl, è stata acquisita con un impegno di 1,5 milioni di euro, composto da un mutuo decennale di FinAosta per 500mila euro, da capitale privato e dal contributo dell’Unicredit Banca d’Impresa.
Sarà gestita e amministrata da Oliviero Gobbi, figlio di Gioachino, trentenne, laurea in Fisica e Master alla Bocconi, forte di una quinquennale esperienza internazionale nella finanza e nella consulenza strategica. Secondo Oliviero Gobbi il mercato dei bastoncini offre larghe opportunità e il rilancio dell’azienda si basa su tre pilastri: efficienza operativa e dinamica competitiva «per essere meglio dei cinesi», sviluppo della fornitura a clienti terzi (la fabbrica produce adesso 500 – 600mila paia di bastoncini per anno in un mercato che a livello internazionale ne conta 4 -5 milioni per anno) e infine lo sviluppo di una produzione di bastoni propri, con un eventuale nuovo marchio specifico, dando spazio a montagna e alpinismo e non solo all’accessorio per lo sci.