Sarà un fiume di tremila maglie verdi quello che solcherà le erte che s’arrampicano e discendono dai passi alpini lombardi del Gavia, del Mortirolo, di Santa Cristina e dell’Aprica il 22 giugno prossimo, data della Granfondo ciclistica “Marco Pantani” numero quattro.
Quella di campione della montagna è, infatti, tra le insegne vestite dal Pirata, la maglia scelta dall’organizzatore e omaggiata quest’anno a tutti gli iscritti, con l’obbligo d’indossarla durante la corsa. Dopo la maglia rosa del Giro d’Italia, le maglie gialla e a pois rossi del Tour delle edizioni passate, si torna al nostrano verde della divisa che contraddistingue il più forte scalatore del Giro, transitato proprio su queste strade una settimana fa. Un verde che s’intona e quasi si confonde con quello di una primavera umida e fresca di tanta pioggia, che ha trasformato le nostre tortuose strade in viali dai cigli imbottiti d’erba o muschio e fioriti di cuscini variopinti.
I percorsi e le novità
Come da tradizione i percorsi disponibili – tutti con partenza e arrivo ad Aprica – sono tre, ma quest’anno il “corto” torna ad essere realmente tale, passando dai 90 km dell’anno scorso di nuovo ai 65 originari. Niente più andata a Pontedilegno e ritorno, ma salita diretta a Monno e al Mortirolo “facile”. Attenzioni e precauzioni sono concentrate soprattutto sul “medio” e sul “lungo” (tra l’uno e l’altro la differenza del valico di Santa Cristina), con i ristori potenziati e distribuiti in modo ancora più capillare lungo le due salite più selettive, quelle di Gavia e Mortirolo appunto.
Due terzi delle strade interessate ai passaggi saranno, su ordinanza dei prefetti di Sondrio e Brescia, interamente chiuse al traffico, sebbene solo fino a una certa ora. Come il Gavia, che dovendo essere riaperto a mezzogiorno, ha consigliato l’anticipo della partenza da Aprica di mezz’ora, alle 7:00, in modo da consentire anche al più “tranquillo” cicloturista in gara di scollinare entro le 12 e non rischiare in discesa scontri ravvicinati con eventuali autoveicoli.
Tra i 500 volontari coinvolti, appartenenti ai più svariati sodalizi (ANA, CAI, CNSAS, Protezione Civile, ecc.) ci sarà anche chi presidierà gli incroci secondari, qualcuno dei quali “sfuggito” nelle precedenti edizioni. Parliamo specialmente degli innesti con la strada di Trivigno a monte di Édolo (Val Guspessa), Cortenédolo e Lómbro, oltre che di quello dell’Alpe Cabrella in territorio valtellinese.
Una leggera variazione rispetto al passato è prevista a Mazzo di Valtellina, dove i locali – entusiasti dell’evento – hanno chiesto il passaggio dal centro dell’antico borgo, come fa anche il Giro. La salita più dura e lunga d’Italia – quella che inizia proprio a Mazzo – sarà anche per la prima volta cronometrata elettronicamente, così che ciascuno potrà confrontarsi col miglior tempo del Pirata: 43’55”. I concorrenti potranno in seguito stampare dal sito del GS Alpi il relativo attestato, in aggiunta a quello di partecipazione.
La chiusura della statale 39 da Aprica a Édolo, percorsa in discesa dall’interminabile serpentone di biciclette subito dopo la partenza, sarà attiva dalle ore 6:15 alle 7:40.
Aprica, accoglienza e logistica
Aprica ha fatto e sta facendo il massimo per rendere l’evento e il suo contorno il più piacevole possibile. Occupate tutte le tipologie di strutture ricettive della zona e anche oltre (almeno 1500 posti letto prenotati) e coinvolti i proprietari di appartamenti (altri circa 1000 posti letto), si è pensato di affidare l’allestimento di una grande camerata presso il palazzetto dello sport di Aprica alla Protezione Civile locale, dove oltre 100 brandine da campo saranno messe a disposizione degli ultimi arrivati per la modica cifra di 10 euro ciascuna; l’incasso sarà devoluto alla Protezione Civile medesima.
Corso Roma, nel centro di Aprica, sarà pedonalizzato (chiuso al traffico) per ben due giorni di seguito: sabato 21 dalle ore 8:00 alle 23:00; domenica 22 dalle ore 5:00 alle 19:00.
Il programma della tre giorni
Per quanto concerne il programma della vigilia e dell’antivigilia, al di là delle operazioni strettamente inerenti la competizione (consegna pacchi gara, briefing, allestimenti vari) sono stati previsti anche alcuni intrattenimenti. In particolare, allo spettacolo musicale del venerdì sera parteciperanno, nell’ordine, i bambini del Coro Vetta di Ponte in Valtellina, il Coro Gambuér di Aprica, il Coro Vetta stesso, il Coro Monte Pasubio di Rovigo.
Nel corso del briefing del sabato pomeriggio, invece, saranno proiettati rari spezzoni di filmati con Marco Pantani dilettante in azione sul Mortirolo e addirittura con Fausto Coppi, anch’egli ripreso in allenamento sul Mortirolo.
Venerdì 20 giugno
ore 14:00 – 23:00 apertura area expo
ore 21:00 spettacolo musicale c/o Sala Congressi di C.so Roma 150
Sabato 21 giugno
ore 09:00 – 23:00 apertura area expo
ore 17:00 briefing pre-gara c/o Sala Congessi di C.so Roma 150
ore 18:00 aperitivo di benvenuto all’interno dell’area expo
Domenica 22 giugno
ore 07:00 partenza gare
ore 12:00 premiazioni assoluti + categorie percorso corto
ore 13:30 premiazione assoluti percorsi medio e lungo
ore 15:00 premiazione categorie percorso medio
ore 16:00 premiazione categorie percorso lungo
I progetti futuri
Vittorio Mevio, patron della manifestazione e presidente del GS Alpi, ha già in serbo progetti e novità per l’edizione 2009. Innanzi tutto l’obiettivo di arrivare al numero chiuso di 4.000 partecipanti (già sfiorato lo scorso anno con l’ingresso nel “Prestige”), destinando 2.000 posti per gli stranieri e 2.000 per gli Italiani. A questo proposito, in preparazione della quinta edizione sarà messa in campo una forte azione di propaganda sull’estero, con l’inserimento della gara in due circuiti internazionali.
Inoltre, in collaborazione con la Fondazione M. Pantani onlus, alla quale è devoluto parte dell’incasso, è intenzione di Mevio favorire l’organizzazione di una Granfondo dedicata allo scalatore romagnolo nei diversi paesi europei e l’istituzione di un circuito di gare Super Challenge dedicato sempre a Marco, del quale faranno parte tre competizioni italiane (GF Pantani, Zoncolan e Coppi) e tre estere (La Marmotte francese, una in Svizzera e Asutria).
Info e iscrizioni
La quarta edizione della Gran Fondo Internazionale “MarcoPantani” è aperta ai cicloamatori di ambo i sessi, italiani e stranieri, compresi tra 18 e 70 anni, purché tesserati FCI, Enti della Consulta Nazionale o rispettive Federazioni. Oltre che ai cicloturisti e ai non tesserati in possesso di certificato medico attestante la sana e robusta costituzione.
Informazioni e dettagli per l’iscrizione si trovano su www.gsalpi.it. Le iscrizioni online si ricevono fino alle ore 20:00 del 19 giugno connettendosi al sito www.championchip.it.