L'alpinista italiano Andrea Zambaldi è morto nella giornata di mercoledì 24 settembre sulla sommità dello Shisha Pangma, a poche centinaia di metri dalla vetta. Una valanga lo ha travolto, trascinandolo a valle insieme al suo compagno di cordata, il tedesco Sebastian Haag. Il terzo alpinista, Martin Maier, è riuscito a salvarsi.
Il terribile incidente si è verificato durante la "Double 8 Expedition", che prevedeva il concatenamento di due vette di 8000 metri – Shisha Pangma (8.027 metri) e Cho Oyu (8.201 metri) – in una settimana, coprendo i 170 km di distanza tra le due montagne in mountainbike. Il team impegnato nella spedizione era composto da Andrea Zambaldi con i tedeschi Benedikt Boehm e Sebastian Haag.
Andrea Zambaldi, nato 32 anni fa a Milano, viveva e lavorava a Bolzano, presso l'azienda Dynafit del gruppo OberAlp Salewa. Al momento della tragedia il tedesco Benedikt Boehm stava salendo verso la cima con l'alpinista svizzero, Ueli Steck; i due procedevano vicini ai tre, che li precedevano.
I corpi dei due alpinisti risultano al momento dispersi.